Era confinato ai domiciliari ma più di una volta è stato “beccato” in giro. Ieri sera i militari lo hanno arrestato. Due uomini invece sono stati deunciati perchè trovati in possesso di materiale utile allo scasso.
Doveva rimanere in casa e invece andava a spasso con un amico. Nella tarda serata di ieri, i carabinieri della Stazione di Ponte San Giovanni hanno tratto in arresto G.R., tunisino, classe 1970, domiciliato a Perugia, nullafacente, già sottoposto agli arresti domiciliari per reati inerenti agli stupefacenti, in esecuzione ad un provvedimento di cattura emesso dal Tribunale di Perugia, stante le ripetute violazioni della misura in atto puntualmente segnalate dagli stessi militari. Durante un controllo domiciliare eseguito in serata nel quartiere perugino di Ponte Felcino, l’uomo non è stato trovato in casa. Le indagini conseguenti hanno dimostrato che l' uomo si era assentato volontariamente senza autorizzazione alcuna e non certo per motivi di lavoro e/o di salute. Si era incontrato con un suo amico, dimostrando con tale condotta una totale indifferenza all’obbligo di permanenza in casa impostogli dall’Autorità Giudiziaria. Da qui la segnalazione alla magistratura che ha ritenuto di dover applicare nei confronti di G.R. la misura della custodia in carcere, non essedo più meritevole dei benefici domestici. Assolte le formalità di rito, l’uomo è stato tradotto presso la locale casa circondariale.
In giro col “kit” da scasso. Sempre i Carabinieri questa volta del Radiomobile di Perugia, notte tempo, durante un servizio perlustrativo di controllo del territorio, dopo averli intercettati ed identificati, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia un 34enne palestinese ed un 39enne algerino, nullafacenti, anch’essi conosciuti alle forze dell’ordine, con l’accusa di possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso. Infatti, beccati a spasso per la giurisdizione , venivano trovati in possesso di un piede di porco di grosse dimensioni, sequestrato. Questa volta, fortunatamente, le abitazioni e i garage dell’area territoriale di Ponte San Giovanni sono rimasti indenni da episodi delittuosi.