Sarà un drone a svelare i danni subiti dal Ponte delle Torri a seguito del terremoto del 24 agosto. Domani, infatti, il monumento sarà oggetto di una operazione di rilievo fotogrammetrico e laser-scanner con ausilio di drone. Il Ponte era stato chiuso lo scorso 25 agosto con un’ordinanza del Sindaco Cardarelli in considerazione della situazione pregressa del monumento e per realizzare le opportune verifiche in seguito all’evento sismico in atto. Nonostante i cartelli e le transenne, però, viene percorso ogni giorno ugualmente da decine di persone, tra le segnalazioni e le polemiche sui social network. Della questione si è parlato anche durante l’ultimo consiglio comunale.
Gli interventi in programma domani, salvo avverse condizioni meteo, sono necessari per la salvaguardia e la conservazione del monumento e consisteranno nel rilievo fotogrammetrico e laser-scanner, con ausilio di drone, degli elementi più esposti al rischio di degrado e danneggiamento sismico, come l’arco rampante o la parte intradossale degli archi principali. Le operazioni, che saranno effettuate dalla M&G Engineering in collaborazione con la società Essentialarck, consentiranno di acquisire dati analitici da confrontare con le precedenti scansioni, in modo tale da verificare una eventuale variazione del quadro fessurativo.
Anche l’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, sta lavorando ad un progetto di monitoraggio del Ponte delle Torri per effettuare, attraverso speciali sensori, la misurazione delle vibrazioni.
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Il Ponte delle Torri è stato oggetto, negli anni 2006-2008, della parziale messa in sicurezza di un’arcata e di vari analisi per valutarne la vulnerabilità sismica. Nel 2016 sono state inoltrate al Ministero delle Infrastrutture e al Ministero dei Beni Culturali richieste di messa in sicurezza dell’arco rampante. Per il celebre monumento è stata formulata anche la richiesta di finanziamento per l’8/1000 per il suo integrale recupero.