Come si viveva in Valnerina nei decenni passati? A ricordarlo è stato un pomeriggio di musica e letture dedicato a Liana Gandolfo in Mercatini, storica insegnante di Ceselli scomparsa nel 2004, protagonista di una pubblicazione – dal titolo “La ricchezza della memoria. Raccolta di usi, costumi, tradizioni e curiosità del nostro territorio, Ceselli e dintorni” – che racchiude usi e costumi della popolazione locale. Un’iniziativa, voluta dalla figlia Liana Gandolfo con il pieno sostegno dell’amministrazione comunale, che ha visto la partecipazione di numerose persone, che hanno affollato la sala polivalente di Scheggino. “Nella comunità schegginese – ha ricordato il sindaco Paola Agabiti – è ancora vivo il ricordo della maestra Liana, tanto che a Ceselli abbiamo voluto qualche anno fa dedicare una piazza in sua memoria. Grande è stato il suo impegno per la trasmissione del sapere ma anche dei valori, il suo vissuto dovrebbe farci fermare a riflettere”.
Ad entrare nel vivo della presentazione del volume, che racchiude materiale didattico come temi di quelli che un tempo erano studenti, è stato lo storico locale Agostino Lucidi. “Non si tratta di un libro autocelebrativo – ha spiegato – ma è la storia di Ceselli che Liana Gandolfo ha raccolto nei quadernoni. Oggi sentiamo il bisogno di avere insegnanti come lei, che erano vere animatrici culturali del paese. Fu anche un valido sostegno agli storici del territorio, basti pensare che grazie a questo tipo di ricerche in Valnerina si è ricominciato a coltivare lo zafferano, cosa che si era persa nel tempo”.
Il pomeriggio è stato intervallato dall’animazione dei ragazzi della scuola di musica di Scheggino, guidati dal maestro Luca Panico. All’iniziativa, che ha riscosso un successo ben oltre le aspettative, ha preso parte anche il presidente del comitato per la vita “Daniele Chianelli”, a cui viene devoluto il ricavato della vendita del libro.