Città di Castello

Polo scolastico 0-6 sull’unica area verde di Meltina, residenti (e Consiglio) in rivolta

Si è parlato anche del “potenziamento dei servizi scolastici a Meltina” nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Città di Castello. Ad interpellare la giunta è stato il capogruppo di Tiferno Insieme Nicola Morini, che ha parlato del progetto concernente la costruzione di un nuovo polo scolastico unificante i servizi rivolti ai bambini da 0 a 3 anni (nello specifico del Nido Franchetti) e quelli da 3 a 6 (ex Scuola Infanzia Cavour). “Lo prevede il Prg: – ha precisato Morini – l’edificio, per il quale è stato richiesto un finanziamento a Regione e Ministero, sorgerebbe accanto alla scuola media Pascoli”, più precisamente nell’adiacente campo sportivo.

La zona indicata si trova su un’attuale area di verde pubblico a disposizione della scuola media ma di libero accesso per famiglie e studenti. I parcheggi in quell’area sono insufficienti e non c’è previsione di incremento. Quali sono i progetti della Giunta? Sarà eliminato il campo sportivo? Nelle carte del prg, precedente l’attuale, la zona individuata per la scuola era un’altra

L’assessore alle Politiche educative Rossella Cestini ha ripercorso la storia del polo 0-6,  che nasce “nel marzo 2017 quando il governo ha licenziato queste nuove tipologie: il segmento di età 0-3, gestito dal Comune attraverso i nidi, è riconosciuto come educativo in continuità con la scuola dell’infanzia. A livello regionale il nostro progetto è arrivato 2° su 12 Comuni con un finanziamento di 2 milioni e 600mila. Abbiamo partecipato perché era una buona occasione per intercettare finanziamenti, sperimentare l’innovazione e avere una struttura sicura”.

L’edificio sarà ad un piano, per 200 bambini, con una zona verde aperta alla popolazione quando l’asilo è chiuso. Sul traffico, lo spostamento della Dante vicino alla Pascoli lo avrebbe determinato ma il polo 0-6 avrà orari diversi, diluiti, disallineati, coinvolgendo asilo nido, Arca, scuola di infanzia

Un progetto che non piace affatto ai residenti della zona, che di fatto vedrebbero cementificata l’unico polmone verde del quartiere. Sulla stessa linea dei cittadini, che hanno anche fatto una raccolta firme, anche molti consiglieri comunali, sia di opposizione che della stessa maggioranza. Arcaleni (Castello Cambia): “Non abbiamo perplessità sul piano ispirato alla continuità educativa. Il problema è il traffico e l’unica area verde di Meltina”. Il capogruppo Pd Zucchini: “Il malumore dei cittadini è netto. Nessuna questione sul polo 0-6 ma la scelta fa tornare indietro un quartiere critico per la vivibilità, spesso oggetto di fantasiosi progetti. E’ l’unica area verde a Meltina. Capisco il secondo posto al bando ma dobbiamo rivalutare. Partecipiamo il progetto in commissione e valutiamo alternative”.

Lo stesso sindaco Luciano Bacchetta si è detto d’accordo “sulle criticità che determinerebbe il progetto, che è pur sempre buono e qualificante. L’assessore ha fatto un ottimo lavoro ma valutiamo soluzioni alternative e migliorative”. Mancini (Lega): “Oggi una scuola materna vicino ad una scuola media, con economie di tempo e soldi per le famiglie, non è un cattiva idea. Sarebbe però stato bello condividere il progetto che nessuno ha visto. Portiamolo in commissione”. Bucci (Castello Cambia): “Grazie al sindaco per aver accolto l’ipotesi di una nuova valutazione. L’aspetto educativo è condivisibile ma qui si parla dell’ubicazione. Trasferite questo asilo e lasciate l’area verde a Meltina”. L’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi: La progettazione era di qualità ed è merito dell’assessore Cestini essere stati selezionati. Consideriamo le perplessità dei cittadini e partecipiamo la proposta per mettere in campo tutte le soluzioni che possono essere ritenere opportune”.

Nella replica Morini ha detto: “Il dibattito mi ha spiazzato dal punto di vista politico. Il progetto dell’assessore è stato sconfessato in diretta. L’importante è guardare all’interesse del quartiere. La scelta finanziaria e programmatica era accorta ma dal punto di vista urbanistico la scelta è nefasta per parcheggi, traffico e area verde, che non potrebbe essere aperta a pubblico e scuola”. Nelle conclusioni l’assessore Cestini ha ribadito di “aver creduto molto nel progetto e nel sito individuato, vedremo se si può modificare; non risponderà ai bisogni del bacino Franchetti-Cavour e ai requisiti di continuità. Forse la partecipazione poteva essere di più ma è stato un errore non voluto. Dispiace per i finanziamenti: quando ce li abbiamo, rinunciamo”.