Si terrà martedì l’autopsia sul corpo di Daniele Tardocchi, l’ispettore di polizia in servizio al commissariato di Spoleto morto sabato mattina in un incidente mentre era a caccia. La Procura della Repubblica di Spoleto ha aperto un fascicolo sulla morte del poliziotto 45enne e domani mattina verrà affidato l’incarico al medico legale che eseguirà l’esame autoptico.
“Come s’impone in ogni caso di morte per ferite d’arma da fuoco, sono in corso e proseguiranno nei prossimi giorni le indagini e gli accertamenti tecnici utili a ricostruire la dinamica dell’evento” viene spiegato dagli inquirenti.
Sulla tragedia che ha sconvolto la città di Spoleto e la polizia di Stato indagano proprio gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza locale, che stanno compiendo tutti gli accertamenti del caso. La dinamica dell’incidente mortale, però, sarebbe piuttosto chiara. Daniele Tardocchi era infatti a caccia di beccacce insieme ad alcuni amici nella zona di Balduini, che conosceva molto bene, quando sembrerebbe avuto avuto un problema alla tracolla del suo fucile, forse impigliata in degli arbusti mentre camminava. Dall’arma, carica, è quindi accidentalmente partito un colpo che, a distanza ravvicinatissima, ha raggiunto il giovane alla testa. Il tutto sotto gli occhi sconvolti degli altri cacciatori che erano con lui, tra cui un collega. Per il 45enne purtroppo non c’è stata alcuna speranza.
Una fatalità assurda che, come detto, ha destato profondo cordoglio a Spoleto e non solo. In lutto, oltre alla questura di Perugia, anche quella di Como, dove aveva prestato servizio per circa 10 anni nella squadra volante.
Amante della caccia e conosciuto nel mondo venatorio, il poliziotto abitava in Alta Marroggia insieme alla moglie e ad una bambina in tenera età. Sabato mattina in diversi l’avevano visto e salutato in un bar della zona dove aveva fatto colazione prima di andare sul posto di caccia, nelle montagne che collegano Spoleto alla Valserra. Una zona che conosceva molto bene e dove, per una terribile fatalità, ha perso la vita.