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Polizia provinciale, nel 2015 più di 13mila interventi in Umbria

Niente di nuovo. Su nessun fronte. Sembra non esserci alcuna notizia riguardo al processo di inserimento dei lavoratori della polizia provinciale dopo la riforma Delrio. Eppure i sindacati riuniti continuano a lavorare per trovare la giusta soluzione al destino dei 95 agenti, che dal 31 dicembre 2016 entreranno in cassa integrazione, qualora naturalmente non dovessero essere inseriti in Regione o nei Comuni richiedenti. Dopo il presidio e l’occupazione nella Sala del Consiglio provinciale, e l’incontro con l’assessore Bartolini e Mismetti, dai tavoli istituzionali nessuna novità.

E’ di venerdì 18 marzo l’incontro con le associazioni, durante il quale i rappresentanti dei sindacati hanno voluto illustrare i dati raggiunti grazie all’opera della polizia provinciale per il 2015. Presenti anche membri di associazione locali, del Club Velico del Lago Trasimeno e di Federcaccia. “Il lavoro degli agenti della Provincia – spiegano i sindacati – è utile anche per mantenere il controllo e il rispetto delle regole. Ci sono settori nei quali solo loro sono in grado di intervenire con competenza. Non possiamo immaginare di perderlo“. L’incontro tra polizia provinciale, sindacati e associazioni condurrò ora alla produzione di un ulteriore documento, da presentare in Regione e alle istituzioni provinciali.

Nel dettaglio, per il 2015 sono 13.398 i controlli effettuati dagli agenti della polizia provinciale, in aumento rispetto ai 7.723 dell’anno precedente. 8.875 in materia di codice della strada, 3.120 i controlli per la tutela della fauna selvatica, 564 per la tutela della fauna ittica e la disciplina della pesca. 155 controlli sui rifiuti, 176 per le esche avvelenate e il maltrattamento di animali. 281 per la tutela delle acque, gli attingimenti e gli scarichi, 77 per la navigazione. Sono state inoltre elevate, sempre dalla polizia provinciale, sanzioni per un valore di 250mila euro. E ancora: 1300 i presidi organizzati presso gli Uffici Giudiziari, 150 le attività di supporto su richiesta di altri Enti pubblici in occasione di varie manifestazioni. Ma soprattutto: 58 tra collaborazioni con ARPA per il campionamento delle acque del Lago Trasimeno, operazione di soccorso e recupero natanti, supporto a manifestazioni sportive.

La voce dei sindacati, a fronte di questi dati, è dunque univoca: caccia, pesca, operazioni legate al controllo della raccolta di funghi e tartufi, deforestazioni, oltre a servizi di pubblica sicurezza, non possono fare a meno dell’opera degli agenti della polizia provinciale. Un corpo che va salvaguardato, per i propri diritti, nella sua interezza.

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