Cronaca

Polizia nella sede del Pd Terni, sequestrati documenti elettorali

Periodo cruciale per il Pd di Terni che, proprio in questi giorni, si sta riorganizzando per individuare il nuovo segretario comunale, che dovrebbe venir fuori tra i nomi del dottor Alessandro Pardini, Sara Giovannelli e Antonello Fiorucci.

Ma, ad agitare leacque per niente calme dei dem, questa mattina, in Via Mazzini, nella sede del Pd, è arrivata la Digos con un ordine di sequestro firmato dal Procuratore Capo, Alberto Liguori. di materiale elettorale relativo a uno dei circoli che nei giorni passati ha votato per le preferenze sul segretario.

Nello specifico, gli agenti coordinati dal dirigente Marco Colurci, hanno sequestrato l’elenco di chi ha firmato e votato nella giornata di domenica per il circolo “Sanità”. Dopo la visita in Via Mazzini, gli agenti della Questura si sono diretti anche negli uffici della Usl2, operazioni che potrebbero essere legate tra loro, visto che qualcuno, nei giorni scorsi, aveva reso noto di aver visto che un’impiegata della Usl si sarebbe recata a votare utilizzando l’auto di servizio aziendale e in orario di lavoro.

Dopo l’acquisizione del materiale necessario, saranno ora le indagini della Polizia a chiarire se ci siano state irregolarità, sulle quali il capogruppo regionale di Forza Italia, Raffaele Nevi, ha già annunciato la formalizzazione di un’interrogazione: “rivolta all’assessore Barberini per capire se è vero che un dipendente della Asl si è recato a votare al congresso del Pd con la macchina di servizio e durante l’orario di lavoro. Nell’interrogazione chiedo di conoscere quali sono le sanzioni che la Asl metterà in campo per punire il dipendente infedele se fosse confermato il fatto. È gravissimo – conclude Nevi – che, ancora una volta, dopo le vicende di Sanitopoli, il Pd continui ad avere il vizio di utilizzare le strutture pubbliche a fini politico-partitici”.