Si è svolto ieri pomeriggio l’incontro tra i vigili urbani, il sindaco, l’assessore alle Relazioni con la Polizia Municipale ed il comandante.
Il primo cittadino – secondo quanto riportato dalla nota diffussa da Uilfpl; Csa e Sulpl – “ha comunicato che nei prossimi giorni l’organico dei vigili sarà integrato con un comando temporaneo di due operatori della Polizia Provinciale. Ha quindi confermato che verranno investire nella Polizia Municipale risorse non inferiori a quelle del 2012, prevedendo un’integrazione, una tantum, per il solo 2015 al fine di recuperare parte delle risorse perse nel 2014”.
“Il sindaco non ha però accettato la richiesta di sottoscrivere un’intesa politica con le organizzazioni sindacali – incalzano i tre rappresentanti – relativa non solo agli aspetti economici, che potesse individuare un percorso volto a risolvere le problematiche più volte evidenziate. Ha invece comunicato che
l’amministrazione comunale è disponibile ad assumere autonomamente, nei prossimi mesi, una serie di atti che vengano incontro alle richieste avanzate dai lavoratori, proponendo alla comandante di sottoscrivere un protocollo sulla modalità di ripartizione degli incentivi. La comandante – fanno sapere – si è resa disponibile, anziché con i sindacati che hanno attivato la vertenza – sottolineano – direttamente con tutti i lavoratori. Pur sorpresi per tale comportamento – prosegono Uilfpl, Csa e Sulpl – abbiamo visto tale ipotesi come un passo in avanti, ancorché non risolutivo di tutti i temi.
Per tale motivo, in accordo con i lavoratori, si è scelto di sospendere le iniziative, in attesa della definizione di tale protocollo. A tal fine, l’incontro è fissato per lunedì prossimo”.
I tre sindacati approfittano per ricordare i motivi alla base di un anno di scioperi:
organico ridotto alla metà di quello previsto dalla legge regionale, con un’età media elevata e sempre più lavoratori non idonei al servizio operativo per questioni di salute;
problemi organizzativi che mettono a rischio la sicurezza, demotivano o espongono a critiche gli operatori;
mancanza di garanzia per retribuzioni siano collegate al reale contributo al miglioramento dei servizi, con particolare riguardo a quelli di pronto
intervento, serali e notturni.
Ciò che ha colpito profondamente i vigili – si legge ancora – è stato subire nel 2014 un taglio rilevante del salario accessorio, utilizzato non per recuperare risorse per dare maggiori servizi ai cittadini, ma per spostarle a favore di lavoratori di altri settori
In conclusione, Uilfpl, Csa e Sulpl ritengono che il corpo di Polizia Municipale “possa e debba fare di più, con una migliore organizzazione e riconoscendo una giusta retribuzione ai lavoratori in base ai servizi effettivamente svolti”.