Verso un nuovo stato di agitazione per la polizia locale di Foligno. L’annuncio del naufragio della trattativa arriva direttamente dai referenti territoriali dei sindacati Patrizia Mancini (Fp Cgil), Francesco Lezi (Cisl Fp), Andrea Russo (Uil Fpl) e Roberto Antonini (Csa).
“Nuovo sindaco, nuova lotta. Negli ultimi vent’anni non c’è stato sindaco che non abbia visto scendere in piazza la Polizia Locale del Comune di Foligno, che ancora una volta in questi giorni torna a lanciare il proprio grido d’allarme: sempre meno operatori, sempre meno giovani, sempre in prima linea, con problemi di sicurezza per gli operatori e, a cascata, per la città“, dicono.
Oltre ai problemi di organico, una nuova criticità: “Nel 2020 si è aggiunto un taglio degli investimenti sulla Polizia Locale di oltre 20 mila euro da parte dell’Amministrazione ma, soprattutto, è emerso un trattamento del tutto “speciale” per il lavoro prestato nei festivi (Natale, Capodanno, Ferragosto, ecc.), motivato paradossalmente dal fatto che gli agenti garantiscono i servizi dalle 6 alle 24 tramite turnazione: non solo per lavorare nei festivi verrebbero pagati meno di 1 euro netto l’ora ma nei casi in cui possono passare con la propria famiglia Natale, Capodanno, Ferragosto, ecc. dovrebbero addirittura chiedere un giorno di ferie. Il tutto, giustificato dal fatto che secondo gli ispettori del Ministero dell’Economia e delle Finanze e (forse) della Cassazione e (forse) della Corte dei Conti sarebbe giusto così. In pratica, secondo questa visione, si tornerebbe indietro di quasi un secolo, annullando di fatto il diritto ai festivi per questi lavoratori. Un precedente estremamente pericoloso, che se dovesse passare inosservato potrebbe mettere a rischio per tutti i lavoratori il diritto a stare in famiglia nei festivi o ad essere quantomeno pagati decentemente”.
E la polizia locale ha lavorato per trovare una soluzione equa: “Senza troppo clamore, confidando nella volontà del Sindaco di trovare una soluzione equa, a novembre 2020 il Sindacato, su mandato dell’Assemblea dei lavoratori, ha proclamato lo stato d’agitazione della Polizia Locale e chiesto di attivare il consueto tentativo di conciliazione in Prefettura. Si è aperta una snervante trattativa, che sta vedendo in questi giorni la propria conclusione con la posizione dell’Amministrazione ancora troppo distante da quella dei lavoratori. Se è vero che il Sindacato è riuscito ad ottenere l’impegno del Sindaco a potenziare di cinque unità il Corpo entro fine 2021 e a ripristinare quantomeno lo stesso livello di investimenti sulla Polizia Locale degli ultimi venti anni anni, sui festivi infrasettimanali e sull’organizzazione dell’orario di lavoro non c’è ancora una soluzione condivisa”.
Nuovo appuntamento il 24 febbraio, quando è convocato un nuovo incontro tra Sindacato ed Amministrazione: “i lavoratori, dopo oltre due mesi di trattativa, hanno quindi dato mandato di chiudere negativamente il tentativo di conciliazione aperto in Prefettura e di mettere in campo nuove azioni.
Ovviamente, vista la situazione di emergenza in atto, gli agenti e gli ufficiali del Corpo, nonostante il trattamento ricevuto, limiteranno le azioni di lotta alle attività non emergenziali“.