La polizia locale conferma lo sciopero per l’arrivo del Giro d’Italia nella città della Quintana. Lo ufficializzano Andrea Russo, responsabile regionale coordinamento polizia locale Uil – Fpl, Patrizia Mancini, segretaria territoriale FpCgil e gli Rsu Claudio Ottaviani, Umberto Ruzittu e Stefania Gubbini.
“Obbligati a prestare il proprio servizio di fatto senza alcuna retribuzione, contrariamente a quanto è e dovrebbe essere riconosciuto a tutti i lavoratori: questo il motivo principale, oltre alla ormai cronica carenza di organico, per il quale il prossimo 17 maggio lavoratrici ed i lavoratori della polizia locale del comune di Foligno sciopereranno dalle 16 alle 18. Al Comune di Foligno si sta togliendo il riconoscimento di festività come il Natale, la Festa dei lavoratori, la Festa della Repubblica, ecc., trattate come giorni qualsiasi, nei quali tutti, servano o meno, sono tenuti a lavorare senza retribuzione aggiuntiva o il diritto di recuperare l’attività svolta in più in un altro giorno, solo perché questi lavoratori turnano“.
Per i rappresentanti dei lavoratori “si sta imboccando una strada che mette a rischio il riconoscimento di queste festività per un numero crescente di lavoratori. Il Comune di Foligno afferma di esser costretto ad agire in questo modo a seguito di un’ispezione del MEF ma, nonostante le numerose ed articolate proposte fatte dalle Organizzazioni Sindacali per dare una risposta equa e risolvere questa situazione, il sindacato ed i lavoratori che rappresenta non sono stati fino ad oggi ascoltati. In ogni caso, torniamo a chiedere che il Comune, per trasparenza, renda pubbliche le relazioni del MEF e le proprie controdeduzioni“.
I sindacati criticano anche la stasi sui concorsi: “il Comune di Foligno conta circa 57 mila abitanti ed ha ormai in servizio attivo, compreso il Comandante, solo 37 operatori (uno dei quali è in prepensionamento e tre hanno limitazioni rilevanti all’attività esterna per motivi di salute). Per capire il disappunto della Polizia Municipale di Foligno, basta volgere lo sguardo verso Spoleto, che ha in servizio 40 operatori, avendo espletato un concorso che ha condotto ad assumere (in piena pandemia) sette nuovi agenti. In pratica, Foligno ha un operatore ogni 1.540 abitanti; Spoleto uno ogni 950: un rapporto che, se applicato a Foligno, porterebbe a 60 operatori (ne mancherebbero 23). Non solo il concorso per ufficiali, avviato a novembre 2019, ancora non è stato concluso ma ancora continua a non essere neppure bandito quello per l’assunzione di agenti, mentre l’Amministrazione ha già proceduto per altri profili professionali“.
Russo e gli altri rappresentati della polizia locale spiegano che “è complicato organizzare i servizi con questo numero esiguo di lavoratori ma la responsabilità di questa cattiva programmazione delle assunzioni non può ricadere soltanto sul personale, oltretutto accusato da una parte dell’opinione pubblica di non coprire tutti i servizi. Contrariamente a quello che leggiamo su alcuni giornali, manca il dialogo e la ricerca comune di una soluzione, visto che le organizzazioni sindacali FPCGIL, UILFPL e gli RSU eletti non hanno avuto alcun contatto con l’Amministrazione comunale di Foligno. Ieri mattina è arrivata una convocazione solo su parte delle tematiche alla base dello sciopero. Verificheremo se l’Amministrazione intende finalmente tener conto delle proposte che, come sindacato, abbiamo ormai avanzato da mesi. Confidiamo nel buon senso di chi è chiamato a ricoprire incarichi istituzionali“.