Nei giorni scorsi, un mirato servizio antidroga della Polizia di Stato nel Comune di Umbertide, si è concluso con l’arresto di uno spacciatore di origine albanese, particolarmente attivo nella sua “impresa”.
I poliziotti della Squadra Mobile, da tempo, stavano monitorando il fenomeno ed in particolare quest’uomo, un 40enne regolarmente soggiornante e con precedenti specifici, del quale si ipotizzava il coinvolgimento nella diffusione di droghe a Umbertide. Proprio grazie ad appostamenti nella zona, durante i quali il sospetto è stato visto entrare ed uscire da un’abitazione non riconducibile al suo domicilio, gli agenti lo hanno individuato ed identificato.
Nel corso del controllo lo straniero ha mostrato un certo e ingiustificato nervosismo ed è stato pertanto ispezionato e trovato in possesso di un modesto quantitativo (circa 1,30 grammi) di cocaina, che ha costretto gli operatori a perquisire anche la sua auto e l’abitazione.
Il fermato, che nella propria auto non deteneva nulla di illecito, nelle tasche aveva un mazzo di chiavi corrispondenti proprio all’ingresso dell’abitazione dalla quale era stato visto entrare e riuscire, poi risultata a lui in uso. All’interno del suddetto appartamento, in cucina, sono stati rinvenuti involucri ben più grandi contenenti, complessivamente, circa 2,5 kg di cocaina. Nell’abitazione perquisita, oltre all’immancabile bilancino di precisione, sono state anche rinvenute banconote, ben occultate anch’esse nel cellophane, per circa 5500 euro contanti, presumibile provento dello spaccio.
Il 40enne è stato dunque tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi per accertare da dove provenisse lo stupefacente rinvenuto e a chi fosse destinato. L’arrestato, che vanta precedenti specifici tra Colfiorito e Foligno, tra il 2010 ed oggi è stato associato alla Casa Circondariale di Capanne, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.