Un uomo di 86 anni, residente a Terni ed originario della provincia di Perugia, è stato denunciato dalla 3° Sezione dell’Ufficio Immigrazione per falso, per aver favorito, stipulando un contratto di lavoro, il rinnovo del permesso di soggiorno ad un cittadino ucraino di 28 anni. Gli agenti, nell’ambito dei controlli ordinari per la verifica dei requisiti previsti dalla Legge per poter soggiornare regolarmente in Italia, hanno accertato che l’ucraino, assunto come domestico, appena ritirato il permesso di soggiorno si era reso irreperibile e infatti il datore di lavoro aveva confermato di essersi prestato a quella falsa assunzione “per fargli un piacere, dato che era un conoscente”. Sono stati entrambi denunciati in stato di libertà.
Ad un cittadino nigeriano di 40 anni, entrato clandestinamente in Italia e che aveva richiesto un permesso di soggiorno perché convivente con il figlio minore, è stato notificato un provvedimento di espulsione con partenza volontaria dall’Italia, dato che il Tribunale dei Minorenni di Perugia ha rigettato la sua richiesta. E’ stato anche denunciato per ingresso illegale nel Territorio dello Stato.
Infine, è stato denunciato ed espulso un cittadino nigeriano di 41 anni, che scarcerato dalla Casa Circondariale di via Sabbione dopo aver scontato una condanna per reati di droga, aveva fatto rientro in Italia, dopo una precedente espulsione, senza la prevista autorizzazione del Ministero dell’Interno.