Lu. Bi.
I fatti risalgono all'autunno del 2009, quando nel giro di pochi giorni vennero messe a segno 2 rapine ai danni di giovani prostitute. La prima vide come vittima una ragazza dell'est che nella circostanza venne picchiata e derubata della sua borsetta, dove aveva l'incasso della serata. La giovane vittima aveva anche dovuto ricorrere alle cure dei sanitari per le ferite e le contusioni riportate nell'agguato. Poi era stata la volta di una prostituta originaria del sud America che è stata rapinata in casa propria sotto la minaccia di una pistola. Il bottino fu consistente, circa 3mila e 500 euro. Gli agenti della Questura avevano subito avviato le indagini, risalendo a una coppia di uomini, entrambi di origine rumena, condannati nel 2010 e dalla Corte nel 2011 a 3 anni di reclusione. Dopo aver scontato una parte della pena gli uomini erano stati rimessi in libertà, ma nei giorni scorsi è stato eseguito l'ordine di reclusione in carcere disposto dal magistrato, Barbara Mazzullo. I 2 sconteranno a Vocabolo Sabbione la pena residua di 2 anni e 3 mesi e 20 giorni.
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