Perugia

Polizia a scuola, lezione di legalità

Anche quest’anno la Polizia di Stato, con la collaborazione del MIUR, ha avviato la quinta edizione

Polizia di Stato all’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Alessandro Volta”, nell’ambito del progetto “PretenDiamo Legalità” rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, in collaborazione con il Miur, per educare alla legalità attraverso la diffusione della cultura dei valori civili quali il rispetto delle regole, la solidarietà, l’inclusione che rappresentano fondamentali punti di riferimento per la crescita dei cittadini di domani e per la costruzione di una società più giusta ed equa.

Il progetto – concorso nazionale si articolerà in due moduli in relazione alla classe di appartenenza dei ragazzi.

Gli alunni della primaria

Gli alunni della scuola primaria saranno coinvolti sui temi della Cittadinanza attiva e Costituzione (rispetto delle regole come presupposto fondamentale del vivere comune e della formazione dei cittadini di domani per vivere bene insieme; principi della Costituzione, educazione stradale, educazione alla sicurezza ferroviaria e corretto utilizzo di internet); Agenda 2030 (riflessione sui 17 Obiettivi definiti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile del pianeta, la tutela degli animali e il rispetto dell’ambiente; Amicizia, solidarietà, inclusione come strumenti per apprezzare le diversità di ognuno e contrastare il fenomeno del bullismo e di tutte le forme di discriminazione.

Gli altri studenti

Gli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado dovranno, invece, gli argomenti principali riguardano la Cittadinanza attiva e Costituzione; il contrasto alla criminalità organizzata, anche di stampo mafioso, in concomitanza del 30esimo anniversario delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio; la Cittadinanza digitale; l’uso consapevole dei mezzi di comunicazione virtuali, i rischi connessi alla navigazione in Internet e all’uso indiscriminato dei Social Network; i fenomeni del cyberbullismo (i troll, il flaming, gli haters, il body shaming) il dark web, l’adescamento, il revenge porn, le challenge o sfide sui social, la dipendenza da internet; l’uso e l’abuso di sostanze alcooliche e stupefacenti nei più giovani anche durante feste, rave party o discoteche; il fenomeno delle devianze giovanili (baby gang, bullismo); i comportamenti trasgressivi o illeciti posti in essere, anche inconsapevolmente, dalle giovani generazioni; le situazioni di disagio sociale e familiare connesse alle devianze e il rapporto con le tendenze musicali emergenti (trap, rap).

I ragazzi, al termine delle lezioni, dovranno elaborare dei lavori sui temi trattati (fumetti, graphic novel, video, spot, disegni, collage ecc…) che, dopo essere stati valutati da una commissione, saranno selezionati e premiati a livello provinciale. I migliori poi, saranno valutati nell’ambito di una selezione nazionale che si concluderà con una cerimonia di premiazione.

Nelle altre scuole della provincia

Sono state tante le scuole della Provincia di Perugia che, entusiaste, hanno aderito all’iniziativa.

Il progetto proseguirà nei prossimi giorni nelle scuole del capoluogo e della provincia attraverso incontri con il personale della Questura e dei Commissariati di Assisi, Città di Castello, Foligno e Spoleto.

Il questore: promuovere la legalità e sensibilizzare i giovani

“La Questura di Perugia – sottolinea il questore, Giuseppe Bellassai – è impegnata in prima linea nell’azione di promozione della cultura della legalità e di sensibilizzazione delle giovani generazioni su temi come la sicurezza stradale, l’abuso di alcol e droghe, la violenza e la discriminazione di genere, il bullismo, la riduzione della distanza tra cittadini e Forze di Polizia. È necessario che i concetti di giustizia e legalità trovino sempre maggiori spazi di approfondimento e riflessione a partire dalle scuole. Per questo il coinvolgimento dell’Ufficio Scolastico Provinciale e dei referenti della legalità assume un ruolo strategico nell’avvicinare la nostra azione al mondo dei ragazzi per stimolare sempre di più quel senso vero di partecipazione che è l’unica ed efficace traduzione di ciò che è la legalità”.