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Politiche 2013, Umbria SceltaCivica “Per ripartire necessaria l'Agenda Monti”

«In Umbria come in Italia assistiamo alla crescita della povertà soprattutto conseguente alla crisi economica. Per batterla dobbiamo riprendere a crescere e per farlo abbiamo bisogno delle riforme contenute nell'agenda Monti».

Così Adriana Galgano, capolista in Umbria di “Scelta Civica – Con Monti per l’Italia”, per l’elezione alla Camera dei Deputati, a margine del convegno dal titolo “Contro particolarismo e assistenzialismo: dall’esperienza ecclesiale idee e proposte per un welfare efficace contro la povertà”, promosso dal Centro culturale “Leone XIII” dell’arcidiocesi di Perugia.

«Parliamo in particolare delle liberalizzazioni», aggiunge Galgano. «Uno studio dei ricercatori della Banca di Italia, condotto nel 2009, ha evidenziato che la liberalizzazione nel settore dei servizi comporterebbe una crescita del prodotto interno lordo di quasi l'11 per cento, del consumo privato e dell’occupazione dell’8, degli investimenti del 18; i salari reali ne beneficerebbero significativamente, con un incremento di quasi il 12 per cento. Le liberalizzazioni sono un potente strumento di ridistribuzione della ricchezza. Chi opera in mercati protetti gode di extra profitti derivanti dalla posizione di privilegio che assicura la protezione, extra-profitti che invece si distribuiscono generando un effetto moltiplicatore del benessere della collettività quando si liberalizza».

Dal convegno, ospitato nella Sala del Dottorato delle Logge della cattedrale perugina di San Lorenzo, è emersa la preoccupazione per l’inasprimento della crisi economica anche sul territorio umbro. L’Osservatorio delle Povertà – organismo costituito da Conferenza episcopale umbra e Regione dell’Umbria – ha evidenziato come sul territorio regionale le famiglie povere dal 2008-10 al 2011 siano passate da 20 mila a 39 mila. Intanto, altre 19 mila famiglie sarebbero a rischio di povertà. Stime da prendere con cautela, ma che segnano certo una tendenza allarmante. In questo contesto, le “povertà estreme” potrebbero toccare quasi 7 mila famiglie.

«In una situazione come questa – spiega Daniele Morini, secondo in lista per la Camera nella “Scelta Civica” con Monti, in Umbria – ci arrivano indicazioni preoccupanti e preziose al tempo stesso dalle Caritas delle diocesi umbre, che fanno un lavoro “di frontiera” davvero importante. Chi sta in prima linea, come gli operatori Caritas, ci dice che, nell’ultimo decennio, sono aumentate di un terzo le povertà materiali, sono raddoppiati i bisogni legati al lavoro, sono più che raddoppiate le richieste di sussidi economici. Per combattere le povertà di oggi – aggiunge Morini – dobbiamo ripartire dagli ultimi, dai più deboli e vulnerabili, e proprio questo è l’obbiettivo di una “scelta civica” come la nostra. E allora, vogliamo mettere in campo politiche efficaci soprattutto per le nuove generazioni, le giovani famiglie e quelle numerose, gli anziani e gli immigrati».