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Politica: baci, abbracci e nascondino

Clima vacanziero, anche per la politica umbra, in questo primo week end di luglio. Eppure, a sinistra e a destra, elementi per preoccuparsi ce ne sarebbero. Ma l’estate, complice, porta sorrisi. Anche a chi (sul piano politico) non ne avrebbe molti motivi.

Dalle parti del Pd la preoccupazione per il futuro del partito, insieme all’imbarazzo per quanto accaduto negli ultimi mesi, è tutto nell’assenza, questa volta, di selfie celebrativi alla volta di Roma, dove l’Assemblea ha indicato in Martina il segretario che dovrà reggere la baracca fino a quell’ennesimo scontro di fuoco che, si preannuncia, sarà il congresso dell’anno prossimo.

E’ passato solo un mese e mezzo dall’Assemblea del nulla di fatto, ma il tempo dei “ci siamo!!!” sembra in realtà lontano anni luce. Stavolta, pare preferibile far sapere che si è altrove, o al limite, che si sta andando “verso Roma“, senza specificare dove. Non così la governatrice Marini, che dà conto, via social, della propria partecipazione alle sorti del partito. Altri, “dal territorio”, preferiscono mandare messaggi in codice: se da Roma qualcosa non cambiano… Per fortuna che la Giornata mondiale del bacio, il 6 luglio, ha dirottato altrove gli ardori politici.

Auguri CR64

E mentre il Pd nazionale decide cosa fare e molti esponenti umbri stanno a guardare in attesa di capire quale può essere la collocazione migliore, Claudio Ricci, sempre più in versione casual, la butta sull’ironia per festeggiare il suo compleanno. Il primo (e al momento unico) candidato presidente per Umbria 2020 si autoproclama CR64, in omaggio al proprio anno di nascita (non certo all’età). Come Cristiano Ronaldo, CR7, la stella mondiale del calcio, pronta a brillare a Torino, sponda bianconera del Po. Dagli ufo alle stelle: Ricci è sempre spaziale. Auguri CR64.

A destra occhiatacce e sorrisini

La nomina di Tajani a vice presidente di Forza Italia porterà, a cascata, cambiamenti in un partito per metà divorato dalla Lega. L’uomo forte di Tajani in Umbria è Raffaele Nevi, a suo tempo volato a Bruxelles per applaudirlo al momento dell’elezione a presidente del Parlamento europeo. Che sia Nevi, dunque, l’uomo pronto a succedere a Catia Polidori nelle vesti di coordinatore regionale azzurro, dopo i deludenti risultati delle politiche prima e delle amministrative poi?

Il diretto interessato parla di “ricostruzioni fatte ad arte per far apparire Forza Italia come un movimento dilaniato da guerre interne“. E assicura che, al contrario, il partito “è più forte e unito che mai a livello regionale e a livello nazionale“. Catia Polidori, per non correre rischi, si congratula con Tajani a nome proprio e dell’intero comitato di Forza Italia Umbria per l’incarico, mostrando una foto in cui è amichevolmente abbracciata al nuovo vice presidente di Forza Italia. Commentando: “Antonio è figura autorevole e moderata, in grado di agire nel solco tracciato dal nostro leader Silvio Berlusconi“. Insomma: bravo Antonio, ma ricorda che qui comanda ancora Silvio. Del resto, come foto di copertina sulla sua pagina Facebook, Polidori è sul palco insieme al leader Silviux.

Ma al di là dei sorrisi e degli abbracci, in casa azzurra gli animi non sono così sereni. La posizione di oppositori all’indefinito governo gialloverde richiede un grande sforzo di immaginazione. E non potendo prendersela con la Lega, ci si sfoga con l’alleato più piccolo, Fratelli d’Italia. Per informazioni, chiedere all’onorevole-assessore Prisco.