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Foligno, polemiche e frecciatine dopo l’insediamento del Consiglio

Chi si contenta, chi getta benzina sul fuoco e chi invece cerca di spegnerlo con secchiate d’acqua gelata. E’ l’analisi politica che esce dopo l’insediamento del nuovo Consiglio comunale. Ad accendere la miccia della polemica è il coordinamento del Movimento per Foligno, la lista civica d’ispirazione Udc voluta dall’ex senatore Maurizio Ronconi a sostegno della coalizione Mismetti. Un ‘soccorso moderato’ che portò Sinistra Ecologia e Libertà alla svolta definitiva, rompendo il patto di alleanza. I giovani moderati però, si sono ritrovati fuori dal Consiglio comunale per un solo voto ed hanno già annunciato ricorso al fine di ottenere un posto nella massima assise cittadina. Il sindaco Mismetti li ha però lasciati fuori dalla compagine governativa, senza assessore così come i compagni della lista civica ‘La Sinistra’ di estrazione rifondarola.

Bacchettate dei giovani moderati – ‘Ci saremmo attesi da Mismetti, nella prima seduta del consiglio comunale, un chiarimento sul comportamento nei confronti del Movimento per Foligno – si legge in un comunicato stampa – assunto nella formazione della giunta. Invece il sindaco ha fatto appello alla lealtà di comportamenti – fanno notare – cosa che appare assai poco credibile, proprio perchè annunciata da chi ha dimostrato di coniugarela con molta difficoltà’. Il primo cittadino dal canto suo ha lasciato intendere che, qualora i moderati ronconiani avessero vinto il ricorso, avrebbe anche potuto valutare la ricomposizione di un quadro generale, ma che ormai, sancito lo strappo, la chiusura resterà convinta e definitiva.

Il sostegno di Rifondazione Comunista – Ed arriva invece la ‘benedizione’ da parte dell’ex assessore di Rifondazione Comunista, Christian Napolitano che nella stessa nota risponde indirettamente anche alla posizione di Sinistra Ecologia e Libertà. ‘Il dibattito in Consiglio comunale ci ha mostrato un sindaco ed una maggioranza consapevoli delle proprie responsabilità e decisi ad attuare con coerenza e determinazione il programma elettorale. Le linee guida esposte dal sindaco – rileva Napolitano – sono una conferma del lavoro che, con tenacia e pazienza, abbiamo saputo svolgere in questi mesi. Tutto ciò non era affatto scontato ed è decisamente importante che, nel tracciare le linee guida su cui l’amministrazione comunale si impegnerà per i prossimi cinque anni, Mismetti abbia avuto il coraggio ed il merito di affrontare anche i temi più difficili e delicati, sui quali Rifondazione Comunista e La Sinistra hanno saputo dare il loro contributo determinante: priorità alle politiche sociali, mantenimento della Vus interamente in mano pubblica, bilancio partecipato, piano regolatore a “volumi zero” e ritorno al modello di città compatta ed ecosostenibile.

Frecciatine a Sel – Spiace, invece – chiosa l’esponte rifondarolo – che le opposizioni in Consiglio non abbiamo saputo cogliere gli aspetti più salienti dell’intervento del sindaco e si siano limitati a qualche considerazione di rito. Il fatto che le nostre idee e le nostre proposte siano state pienamente riprese in un documento ufficiale del Comune, che vincola il sindaco e l’amministrazione comunale – mette in evidenza – da ragione alla nostra scommessa che in politica chi ha intelligenza, competenze e capacità può assumere un ruolo di direzione politica anche senza rappresentanza istituzionale – chiosa – ed anche rispetto a partiti e forze più grandi e meglio organizzate. Sono ancor più convinto che alla debolezza dei muscoli si possa supplire con l’intelligenza della politica’.

Il Pd entra nel dibattito – E nel dibattito s’inserisce anche la segretaria del Partito Democratico di Foligno. Dopo le dimissioni di Cesare Migliozzi, presidente dell’unione comunale e le ‘indicazioni malpanciste’ emerse da alcune anime riguardo alle prime due votazioni per l’elezione del presidente del Consiglio comunale, arriva una nota di precisazione.

‘Differenze termometro di democrazia’ – ‘Nessun malumore all’interno del Partito democratico di Foligno, ma forte impegno e grande coesione al servizio della città. Ricordo a chi si diverte a insinuare strani malumori interni – sottolinea Epifani – che il Pd fa della democrazia il suo leitmotiv e le differenze sono il termometro della democrazia stessa: ogni decisione è stata presa dopo numerosi incontri con i consiglieri comunali eletti, con la segreteria del partito e con i coordinatori dei sette circoli cittadini. A dimostrare l’unità del Pd folignate c’è anche la recente elezione del presidente del Consiglio comunale, avvenuta alla prima votazione a maggioranza semplice”.

Risposta ad MpF e La Sinistra – La Epifani interviene anche sulle posizioni assunte da Movimento per Foligno e da La Sinistra. ‘Posso comprendere il disappunto dei giovani del MpF, a cui riconosco un impegno serio e leale – evidenzia – ma chiedo loro di continuare la strada intrapresa poiché i risultati non si ottengono sempre immediatamente, né si possono abbandonare i contributi dati nel percorso programmatico. Reputo, inoltre, di estrema importanza l’intervento di Christian Napolitano, che dimostra di saper assumere un ruolo di direzione politica all’interno della maggioranza, pur senza avere una rappresentanza istituzionale. Penso che i partiti e i movimenti che hanno promosso questo progetto importante, debbano continuare il loro percorso insieme, anche in vista di altre importanti scadenze elettorali’.