Ricordiamo al vicensindaco di Perugia, Nilo Arcudi, che nelle opere in programma con i 60 milioni di euro in dotazione al Comune ha dimenticato di includere il sottopasso ferroviario di via Adriatica. Ponte San Giovanni sempre Perugia è e se la dimenticanza proseguisse saranno gli stessi cittadini ponteggiani a rammentarlo con assemblee e manifestazioni”. Franco Granocchia, coordinatore cittadino dell'Italia dei Valori, usa termini perentori dopo la conferenza stampa in cui sono stati annunciati i lavori in programma grazie, in buona parte, ai contributi europei. “Faccio presente che da anni sono state date assicurazioni in merito – prosegue Granocchia – che la stessa area Margaritelli, così sciaguratamente finita, aveva beneficiato di un aumento di cubatura a patto che si realizzasse l'opera, che lo stesso Brozzi, ex presidente Fcu, si era detto disposto a partecipare ai lavori. Si tratta di un'opera strategica – rammenta Granocchia –, fondamentale per la vivibilità di tutta Ponte San Giovanni e dei tanti perugini che la attraversano per collegarsi con la periferia della città. Se non avremo risposte sono pronte mobilitazioni e assemblee cittadine. E noi dell'Idv non ci metteremo in prima fila ma saremo direttamente i promotori di queste manifestazioni”.