Spoleto

Polemica piazza D’Armi, le ragioni di Alleanza Civica “Non ci sono progetti fumosi”

Nel ping pong inevitabile di posizioni sulla vicenda relativa all’acquisizione di piazza d’Armi dal Demanio, dopo un Consiglio comunale fiume, e una nota dei partiti di maggioranza, si innesta ora la replica di una delle forze di minoranza, Alleanza Civica. I cui esponenti, Alessandra Dottarelli e Gianmarco Profili, puntualizzano ogni dettaglio della pratica aggiungendo una nota critica sulla recente bocciatura delle mozioni sull’argomento, avvenuta nell’ultimo Consiglio comunale del 21 marzo.

Di seguito la nota integrale:

Incomprensibilmente la maggioranza durante l’ultimo Consiglio Comunale ha bocciato due mozioni sull’acquisizione di Piazza D’Armi, una di Insieme per Spoleto e una nostra.

Proviamo a mettere ordine nei confusi interventi della Giunta e della Maggioranza.

L’Assessora competente Manuela Albertella ha dichiarato l’impossibilità per il Comune di acquisire l’area, adducendo una questione di nuovi vincoli imposti dal Mibact, dei quali l’amministrazione sarebbe venuta a conoscenza solo da poco tempo.

In realtà il documento è già al protocollo n. 43959 fin dal luglio 2019.

Ricordiamo anche che l’Assessora Albertella faceva parte della giunta che a suo tempo aveva sottoscritto il contratto d’acquisto dell’area di Piazza d’Armi e versato la caparra di oltre 800 mila euro, caparra poi persa per mancata adempienza del Comune, quindi a conoscenza della storia dall’inizio.

A seguito di questa dichiarazione, abbiamo fatto notare che se noi eravamo a conoscenza dei vincoli, è solo perché erano già stati comunicati anche al Comune, esprimendo meraviglia che proprio lei non ne fosse a conoscenza.

A questo punto è intervenuto il Sindaco, il quale ha trovato il decreto con il quale è stato posto il vincolo sull’area e ne ha dato lettura.

Ha parlato di interlocuzioni in corso con l’agenzia del Demanio e ha ammesso che l’acquisizione a titolo gratuito potrebbe avvenire perché esiste una legge dello stato che lo consente, aggiungendo che l’area diventerà di proprietà comunale entro maggio, o con l’acquisizione gratuita o con la permuta dell’area.

Nella sostanza il Sindaco ha smentito il suo Assessore, e smentito anche sé stesso, visto che in una precedente riunione di Consiglio aveva parlato di un importante intervento del Demanio nell’area di Piazza d’Armi.

C’è un’altra questione che non ci torna: perché parlare di permuta?

Se c’è una lettera ufficiale dell’agenzia del Demanio che parla di cessione a titolo non oneroso, perché mai dovremmo cedere una proprietà del comune in cambio di Piazza D’armi, visto che potremmo averla gratuitamente?

La confusione regna sovrana. E non vi chiediamo di crederci sulla fiducia, vi chiediamo di ascoltare le registrazioni del Consiglio comunale.

Cosa c’era scritto sulla mozione da noi presentata?

Senza ripetere tutta la storia di Piazza d’Armi, si impegnava il Sindaco a verificare che la procedura di acquisizione a titolo non oneroso per le aree sottoposte a vincolo fosse ancora valida e, in caso affermativo, di attivare senza indugio la procedura del trasferimento gratuito, rivolgendo istanza al Mibact Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali per l’Umbria

Si chiedeva inoltre di riqualificare e valorizzare l’area, prevedendo un parco sportivo, riconfigurando la viabilità di prossimità all’area e ristrutturando l’impiantistica sportiva già esistente, anche attraverso i fondi dedicati del PNRR e quelli “complementari del Sisma”.

In pratica le stesse cose che il Sindaco ha dichiarato di volere realizzare!

La maggioranza però ha bocciato la mozione, e questo è incomprensibile, perché di solito si boccia qualcosa a cui si è contrari. …A meno che il Sindaco non voglia rinunciare all’acquisizione dell’area a titolo gratuito e decida di fare una permuta a tutti i costi!

Bizzarri infine gli interventi dei consiglieri di maggioranza volti a giustificare il voto contrario alla mozione.

Per loro, i progetti contenuti nella mozione sarebbero fumosi.

Eppure sono gli stessi che sostengono di volere portare avanti!

Per loro, la mozione sarebbe ormai superata, visto che starebbero già facendo quanto richiesto ed esaminando la documentazione per definire il perimetro d’azione a livello giuridico. La stessa documentazione che l’Assessora Albertella sostiene di non aver analizzato. Ma come è possibile tutto ciò?

In effetti, è tutto già stato scritto in maniera chiara dall’Agenzia del Demanio nel parere espresso nel 2019, come da noi riportato nella mozione presentata a Dicembre.

Un po’ più articolato l’intervento del facente funzione capogruppo del PD, che, dimenticandosi chi governava quando per un ventennio non sono stati fatti interventi sugli impianti sportivi, ha lanciato accuse sullo stato dell’impiantistica.

Ricordiamo che l’ultimo intervento serio è stato fatto sulla piscina dall’amministrazione Cardarelli attraverso un Project Financing, nonostante zero progetti fattibili ed una situazione finanziaria disastrosa lasciata in eredità dal PD.

A loro, invece, al PD, sono state lasciate in eredità le tante opportunità dei Fondi “Sisma e PNRR”. E non è una piccola differenza.

Però chi ci ha sorpreso di più è stato il consigliere Bonanni dei 5 Stelle, perché i suoi predecessori si sarebbero almeno indignati per la perdita della caparra di oltre 800 mila euro persa dalle amministrazioni PD, mentre lui non ha ritenuto di proferire neanche una sola parola sulla questione!

Rimangono dei punti interrogativi che ci portiamo dietro da lunedì pomeriggio: perché bocciare una mozione che chiede le stesse cose che il Sindaco e la maggioranza dichiarano di voler fare? E quali sarebbero i fumosi progetti che abbiamo presentato?