Categorie: Istituzioni Perugia

Pochi agenti e troppi detenuti a Capanne / Sindacato in stato di agitazione

Gli agenti diminuiscono e i detenuti aumentano. E’ la denuncia del sindacato autonomo di polizia penitenziaria di Perugia. Gli agenti del nuovo complesso penitenziario “Capanne- Perugia”, ammontano oggi 215 unità – si legge nella nota- a fronte della pianta organica di un’anno fa che prevedeva 286 unità tra i vari ruoli, e che ha visto il DAP assegnare ulteriori unità agli Istituti di Spoleto e Terni, per una prevedibile apertura di nuovi reparti detentivi.

Lo rende noto il Segretario Generale dell’O.S.A.P.P. (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) Leo Beneduci che, tra l’altro, dichiara che presso l’Istituto di Perugia il personale di Polizia Penitenziaria diminuisce ormai mese dopo mese, con il numero dei detenuti che aumenta arrivando ai 450 odierni.

Tutto ciò sta creando malcontento tra il personale di Polizia Penitenziaria, anche in considerazione che, tale carenza di personale, andrà ad inficiare negativamente sul piano ferie estivo e sulla sicurezza sia del personale stesso che della struttura, in considerazione che, vari posti di servizio, ad oggi, non possono essere coperti. Questa situazione che, ormai, è denunciata da mesi, sembra non interessare né al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, tantomeno al Provveditore regionale dell’Umbria.

Per questi gravissimi problemi dell’Istituto Perugino – conclude il Segretario Generale O.SA.P.P. Leo Beneduci – e nell’attesa di conoscere i provvedimenti da parte dell’Amministrazione Penitenziaria, proclamiamo lo stato di agitazione del personale di Polizia Penitenziaria e ci riserviamo ulteriori forme di protesta anche ad oltranza presso l’Istituto di Perugia.