La governatrice umbra Donatella Tesei ha chiesto al ministro Musumeci un commissario straordinario per il lago Trasimeno, alle prese con carenza di acqua che sta provocando moria di pesci e problemi alla navigazione.
La lettera con la richiesta al ministro per la Protezione civile è stata inviata lunedì mattina. “Il Lago rappresenta per la nostra regione – spiega la presidente – una ricchezza da tutelare. Per questo è necessario un commissario che possa mettere in atto una serie di azioni straordinarie, tempestive e in deroga all’attuale regolamento, al fine di rispondere ad una situazione emergenziale causata da una serie di fattori tra cui l’annoso problema dell’aumento delle temperature e la diminuzione delle precipitazioni che stanno causando una moria di pesci e la perdita di biodiversità, con annessi problemi, come ho scritto al ministro, di carattere igienico-sanitario oltre che economico sul versante della pesca e del turismo”.
Tra le problematiche elencate vi è anche la difficoltà di navigazione, che comporta criticità di collegamento con le isole. La presidente Tesei sottolinea come “a rendere la situazione ancora più critica, contribuisca anche la difficoltà operativa di porre in essere i dragaggi delle bocche di porto e delle tratte di navigazione in quanto, causa i bassi fondali, è sufficiente una giornata di vento per vedere nuovamente colmati gli scavi effettuati sul fondale. Per mantenere libere le tratte di navigazione, durante i mesi più siccitosi sarebbe indispensabile poter effettuare i dragaggi con notevole frequenza, anche in deroga alle disposizioni di norma ordinarie”.
Da qui la richiesta di un commissario, ruolo per cui la stessa presidente si rende disponibile, che permetta sia interventi emergenziali, sia di poter contare su una dotazione di fondi straordinari che possano “garantire un’immediata soluzione e ripristinare una normale situazione di sostenibilità ambientale e sociale”.
La nomina darà inoltre avvio ad una seria e concreta fase di pianificazione e programmazione e coordinamento delle diverse azioni che dovranno essere adottate con successivi atti nel prossimo triennio e che hanno come scopo quello di garantire la sopravvivenza al quarto lago d’Italia per dimensione.
L’amministrazione regionale, nel frattempo, si è già attivata con il commissario per la siccità Dell’Acqua, per convogliare 10 milioni di metri cubi di acqua proveniente dalla diga di Montedoglio direttamente sul bacino del lago. Questa risorsa idrica potrà contribuire nell’arco dei prossimi anni a recuperare parte del livello idrico perso, ma per rendere attivo questo occorrono tempo e risorse economiche.
“Sono certa – ha concluso la presidente – che il ministro Musumeci, come sempre fatto in occasione di altre emergenze umbre, saprà cogliere necessità e importanza della nostra richiesta”.