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Pm10, colpa del riscaldamento | Da gennaio limitazioni al traffico

C’è massima attenzione a Perugia per il monitoraggio della qualità dell’aria: sotto la lente ci sono i valori del Pm10 (il particolato) che la scorsa settimana, complice anche l’assenza delle piogge, era tornato a salire in tutta l’Umbria, sfiorando livelli importanti a Foligno. Ma a Perugia l’amministrazione comunale fa sapere: è colpa soprattutto dei sistemi di riscaldamento, e non del traffico. Eppure, proprio per contribuire il miglioramento della qualità dell’aria, anche la circolazione delle vetture subirà uno stop da gennaio a marzo, in base al piano regionale approvato anche da Palazzo dei Priori.

Per monitorare i dati e far tornare buona la qualità dell’aria, sono stati organizzati diversi tavoli di controllo, coordinati dal vice sindaco di Perugia Urbano Barelli, con i principali Enti competenti, ossia Regione Umbria, Arpa, Minimetrò e Busitalia. In queste sedi sono stati approfonditi, fanno sapere da Palazzo dei Priori, tra le altre cose, i contenuti dello studio condotto dal Politecnico di Milano sull’analisi degli impianti sulla qualità dell’aria in cinque città italiane (Perugia, Genova, Firenze, Milano e Parma) e sugli interventi di miglioramento dei sistemi di riscaldamento degli edifici.

Sono proprio gli impianti di riscaldamento a preoccupare di più: dallo studio infatti è emerso come solo il 2% circa di Pm10 sia da attribuire al traffico, mentre il restante 98% è prodotto dai sistemi di riscaldamento. Un dato importante da confrontare, in particolare per la previsione futura di strategie che consentano di ridurre l’utilizzo del mezzo privato in città in favore di sistemi di mobilità alternativa.

Da Perugia comunque arrivano buone notizie: dai dati rilevati negli ultimi giorni è emerso che i livelli di Pm10 sono in costante diminuzione e si attestano al di sotto dei limiti di legge. “Per tali ragioni – spiega una nota della giunta – non verrà adottato nei prossimi giorni alcun provvedimento di limitazione al traffico veicolare, come, invece, era stato anticipato“.

Ma per la qualità dell’aria ci sono comunque novità in arrivo, dato che anche il Comune di Perugia ha approvato, su proposta del vice sindaco Urbano Barelli, la delibera che di fatto recepisce le prescrizioni previste nel piano regionale per la qualità dell’aria. Al suo interno sono contenute anche tutte le strategie e i criteri per risanare le aree urbane più critiche, riducendo i livelli di inquinamento derivanti dalle principali fonti di emissione di PM10 e NO2. Tra queste fonti la pianificazione regionale individua, principalmente, gli elevati flussi di traffico, la cui riduzione appare imprescindibile per determinare un innalzamento della qualità dell’aria.

Ecco dunque che arrivano le limitazioni alla circolazione delle auto all’interno del centro abitato di Perugia e Ponte San Giovanni: dal 14 gennaio al 31 marzo, infatti, stop al traffico per due giorni consecutivi (Sabato e Domenica), con cadenza settimanale, per 8 ore nella fascia dalle ore 08:00 alle ore 20:00. Le modalità delle limitazioni saranno specificate con una apposita ordinanza sindacale.

E’ salva invece la circolazione delle auto elettriche ed ibride, di quelle alimentate a gas metano e GPL e delle auto con almeno 3 persone a bordo (carpooling).

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