Parte il progetto “Impariamo a riconoscere la bioplastica compostabile”. Il progetto di comunicazione ambientale riguarda la corretta raccolta degli imballaggi in bioplastica compostabile e prevede una serie di azioni tra le quali stand informativi nei principali mercati settimanali di Perugia.
La bioplastica è un tipo di plastica con la fondamentale caratteristica di essere biodegradabile e compostabile: un materiale innovativo che, raccolto nell’umido, può dare nuova vita alla terra. Gesenu, insieme al Consorzio Biorepack, che si occupa della gestione a fine vita degli imballaggi in bioplastica compostabile certificati EN 13432 (e delle frazioni similari) conferiti nel circuito di raccolta differenziata e di riciclo della frazione organica dei rifiuti urbani (umido), sta promuovendo una campagna di sensibilizzazione sull’argomento.
La bioplastica, infatti, seppur meritoria dal punto di vista ambientale, ha portato una serie di effetti collaterali sul sistema di raccolta differenziata in tutti i Comuni Italiani e nello specifico negli impianti di selezione. Non fa eccezione l’impianto di selezione di Plastica e Metalli di Ponte Rio, gestito da Gesenu che riscontra frazioni estranee, sempre crescenti, di imballaggi in materiale da bioplastiche nel flusso della raccolta degli imballaggi in plastica, incompatibili con la filiera COREPLA di recupero. La premessa progettuale che ha portato Gesenu a valutare questa collaborazione è appunto il grande incremento dell’uso delle bioplastiche nella produzione di imballaggi, che rende necessaria l’attivazione di un’importante campagna di comunicazione con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini e le attività commerciali, al fine di canalizzare il corretto conferimento di tali materiali innovativi all’interno delle filiere che ne permettono l’effettivo recupero
La campagna informativa ha l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini all’utilizzo dei sacchetti biocompostabili per il conferimento del rifiuto organico e di non utilizzare mai i sacchi in plastica che inficiano il recupero della frazione organica a valle delle raccolte.
Per questo motivo ricordiamo ai cittadini sia di utilizzare questo tipo di sacchetto per il conferimento del rifiuto organico, sia di gettare eventuali bottiglie in plastica compostabile nel contenitore dell’umido e non in quello della plastica.
Tra le attività offline del progetto è previsto un intenso calendario di stand informativi che oltre a divulgare materiale informativo permetteranno al cittadino di vivere un’esperienza interattiva volta ad aumentare la conoscenza e la consapevolezza dei cittadini rispetto alle proprietà delle bioplastiche, i loro utilizzi, la loro provenienza e le modalità corrette di smaltimento e riciclo.
Il piano di appoggio dello stand sarà in parte occupato da una griglia dove saranno posizionate una serie di tessere puzzle in grado di comporre un percorso “leggibile” da Ozobot.
Ozobot è un piccolo robot dotato di una microcamera che gli consente di “leggere” sequenze di istruzioni composte da linee nere e segmenti colorati, individuando così il percorso tracciato.
L’attività crea un’interazione di tipo giocoso con il pubblico che sarà invitato a realizzare il corretto e più efficiente percorso tra il rifiuto e la destinazione di conferimento aumentando così le proprie conoscenze rispetto alla filiera dello smaltimento dei rifiuti in bioplastica. Infine ai cittadini che parteciperanno verranno rilasciate dei gadget tra i quali una fornitura di sacchetti compostabili.
Gli stand saranno presenti dalle ore 9 alle ore 13: martedì 18 e 25 luglio presso Mercato Piazzale del Bove; giovedì 20 e 27 luglio presso Mercato Ponte San Giovanni; sabato 22 e 29 luglio presso Mercato Pian di Massiano.