Una diversa visione del Sacro, con affascinanti maschere e bassorilievi ispirati alla cultura dei Maya, opere in cui si manifesta una divinità primordiale, in cui tratti umani, animali e vegetali sono riassunti ed armonizzati in forma totemica
COMUNICATO STAMPA
È in corso una piccola, splendida mostra di opere di Bernhard Gillessen presso il Borghetto del Mostaccio in via Dogali a Trevi. Si tratta di una selezione della più recente produzione dell’artista di Düsseldorf che presenta pitture di vario formato e bassorilievi mettendo a confronto archetipi, simboli e miti. Il tema del Natale, sempre caro a Gillessen, è ancora una volta reinterpretato negli episodi più classici della tradizione, a partire dall’Immacolata concezione fino alla Natività, l’Adorazione dei Magi e la Fuga in Egitto. Ad esso l’artista accosta una diversa visione del Sacro, con affascinanti maschere e bassorilievi ispirati alla cultura dei Maya, opere in cui si manifesta una divinità primordiale, in cui tratti umani, animali e vegetali sono riassunti ed armonizzati in forma totemica.
Sullo sfondo una riflessione sull’uomo attraverso una rappresentazione che contrappone i miti della felicità (Il giardino di Aladino) e del potere (Maschera di Federico II) alla caducità dell’esistenza (Natura morta veramente, Memento).
La mostra rimarrà aperta con ingresso gratuito fino al 7 gennaio, tutti i giorni dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 18.30, il sabato e la domenica in aggiunta ai normali orari anche la sera, dalle 21.30 alle 22.30.
Pitture e bassorilievi, mostra personale di Bernhard Gillessen a Trevi
Ven, 04/01/2013 - 14:01