Spoleto

Pista d’atletica, Comune spera nei fondi Sport e periferie: chiesto 1 milione

Il Comune di Spoleto torna a sperare di riqualificare la pista d’atletica attraverso il bando Sport e periferie del Governo. Dopo le speranze sfumate negli ultimi anni, ora si incrociano forte le dita con una nuova domanda presentata nell’ambito dell’avviso pubblico dell’apposito dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Con la proposta progettuale, presentata venerdì mattina (7 ottobre), si mira ad ottenere 1 milione di euro – il massimo che il Comune di Spoleto potrebbe ottenere – a cui si dovranno aggiungere 400mila euro (importo “che troverà copertura finanziaria dalla devoluzione dei mutui“), essendo obbligatorio quest’anno per la partecipazione un cofinanziamento del 15%, che l’ente ha voluto aumentare a oltre il 28%.

Il bando Sport e periferie, però, è un bando cosiddetto “a sportello”, vale a dire che “le risorse finanziarie sono assegnate ai progetti ritenuti ammissibili e valutati positivamente sulla base dell’ordine cronologico di presentazione, come si legge nello stesso avviso pubblico. E se è vero che il bando potrebbe essere chiuso in anticipo se le risorse disponibili finiscono, ed attualmente è ancora aperto, è anche vero che la possibilità di invio delle domande si è aperta il 15 giugno e si chiuderà tra una settimana.

Tra i requisiti del bando Sport e periferie, c’è anche la multidisciplinarietà sportiva dell’impianto (almeno 2 discipline sportive praticabili). In sede di valutazione, avranno maggior punteggio i progetti relativi a strutture in cui si svolgono più discipline sportive. Altro plus al momento dell’assegnazione del punteggio anche il livello di progettazione, con anche la promozione di energie alternative. Elementi su cui il Comune di Spoleto sembra aver puntato, insieme al cofinanziamento.

Il progetto presentato dall’amministrazione comunale punta ad effettuare lavori sia nell’area dedicata alla pista d’atletica ed attività connesse vera e propria, che nello stabile che ospita gli spogliatoi e gli uffici, oltre alla realizzazione di un impianto fotovoltaico per ridurre i costi energetici. Nel dettaglio, nel progetto, realizzato con l’obiettivo di effettuare, per step, diversi interventi di riqualificazione, sono previste, insieme al rifacimento del tappeto della pista di atletica, anche le modifiche del posizionamento di alcune pedane interne all’anello: due per il salto con l’asta, due per il lancio del peso, una per il lancio del martello e del disco, una per il lancio del giavellotto, una per il salto lungo e triplo ed una per il salto in alto. La riqualificazione riguarda anche gli impianti, con interventi per l’efficientamento energetico, l’installazione di un impianto fotovoltaico e la sostituzione di tutti gli infissi.

“​Con questo progetto abbiamo voluto affrontare la riqualificazione dell’area sportiva di Piazza d’Armi partendo dall’impianto di atletica leggera – ha spiegato il sindaco Andrea SistiIn questo caso si tratta di riuscire ad ottenere un primo finanziamento che ci permetta di sistemare tutta l’area della pista e di intervenire sulla riduzione dei costi energetici. Abbiamo chiesto ai tecnici di progettare anche altri interventi migliorativi rispetto alla condizione attuale e siamo al lavoro per individuare altre fonti di finanziamento”.

Insieme a quanto finanziabile dalle risorse messe a disposizione dal bando Sport e periferie 2022, nella progettazione è stata infatti inserita la realizzazione di una piccola pista di atletica coperta ed una tribuna, mentre sul lato nord all’esterno della pista, un percorso verde per la corsa campestre. Un intervento finalizzato al risparmio energetico è previsto anche a valle della piscina comunale, dove verrebbe realizzato un parcheggio coperto con pannelli fotovoltaici. “Si è cercato di ragionare in prospettiva – ha aggiunto il vicesindaco Stefano Lisci – perché al netto della riqualificazione, ovviamente indispensabile, dobbiamo necessariamente fare in modo che questo impianto possa ospitare non solo le attività sportive di tanti ragazzi e ragazze della città, ma anche meeting e manifestazioni che possano fare di Spoleto un punto di riferimento anche per il turismo sportivo”.

Non rimane dunque che aspettare e vedere se il progetto del Comune di Spoleto sarà finanziato o meno, sperando così di risolvere un annoso problema.