E’ stata approvata con il sì di Castello Cambia (proponente), FI, Fd’I, M5S, Tiferno Insieme, e l’astensione dell’intera maggioranza (Pd, Psi, La Sinistra), la mozione sulla pista ciclabile sull’asta del Tevere che abbraccia Città di Castello, Montone ed Umbertide. Nel dispositivo, integrato rispetto all’originale dal passaggio in commissione con i tecnici, si chiede “una verifica sull’avanzamento dei lavori e sull’eventuale slittamento della data di consegna degli stessi, sulla congruità di interventi e progetto, specialmente in relazione a misure di salvaguardia della salute dei cittadini, del tracciato e un regolamento sulla manutenzione”.
Abbiamo riscontrato incongruità progettuali a Coldipozzo e Montone. Potremmo vantarci di avere la prima “pista nera ciclabile” d’Europa. Manca completamente una specifica segnaletica che guidi ai principali luoghi storico-culturali. Verifichiamo, approfondendo l’argomento anche in commissione e correggiamo finché siamo ancora in tempo
Vittorio Morani (Psi) ha allargato lo sguardo: “Ben vengano le piste ciclopedonabili, tanto meglio se finanziate con il Piano di Sviluppo rurale. Occorrerebbe uno sforzo maggiore per studiare percorsi diversi e alternativi. Le richieste della mozione sono legittime.”.
Marco Gasperi (M5S) ha parlato di “una grande variazione di spesa, il 130% in più rispetto all’inizio, da 800mila a quasi 2 milioni. Il termine pista-nera è adatto. Facciamo una gita e rendiamoci conto”.
Vincenzo Bucci (Castello Cambia): “Quello che abbiamo scritto è frutto di una ricerca su campo. Il progetto è carente: ci sono scelte incomprensibili. Le strade vicinali diventano strade del tabacco. E’ migliorabile”.
Luciano Tavernelli (Pd) ha detto che “alcune verifiche possono essere fatte. Le sollecitazioni della mozione sono recepite. Pensiamo al progetto ma anche a come collegarla ad altri itinerari tematici come quelli legati a Francesco”.
Nicola Morini (Tiferno Insieme): “Giusta l’analisi proposta da Tavernelli e l’estensione ad altri percorsi. Lo sviluppo di un turismo ciclo-pedonale sarebbe una delle dinamiche più interessanti per la nostra Valle”.
Nella replica Arcaleni ha detto: “La fine è prevista con il 2017: facciamo una verifica prima. Se lo faremo in commissione, sono d’accordo con tale passaggio e cambio la mozione. I tempi sono brevi”. Secondi ha aggiunto che “i lavori sono una cosa, la gestione della pista un’altra. Riguardo alla variante, alcune modifiche sono state fatte in partecipazione con i soggetti coinvolti dagli espropri. L’Amministrazione è disponibile al confronto in commissione”.
Nella dichiarazione di voto, Tavernelli ha proposto di non votare e di prendere la mozione come base per la commissione; Gasperi ha invitato al voto, modificandola con l’impegno in commissione. “Bisogna prendere un impegno politico“; Bucci: “Verifica con tecnici e altri soggetti interessati in commissione entro un mese”.