La piscina comunale di Gualdo Tadino – chiusa dallo scorso 8 febbraio causa rottura della centrale termica – non riaprirà prima del 29 aprile.
Ad annunciarlo è stato lo stesso sindaco Massimiliano Presciutti, durante le comunicazioni dell’ultima seduta del Consiglio comunale. Il primo cittadino ha letto la relazione tecnica del nuovo responsabile, l’ing. Massimiliano Marinangeli, sulla manutenzione straordinaria della piscina richiesta lo scorso 3 febbraio dalla società gestrice Azzurra.
Fino al 23 febbraio nella struttura sono stati eseguiti vari sopralluoghi da parte del personale del Comune, al fine di approfondire il tipo di problematica: alla fine è emerso come il generatore di calore fosse fuori servizio, con lo scambiatore della camera di combustione forato per cause di natura corrosiva, nonostante la sua recente messa in funzione.
In seguito – il 1 marzo – si è tenuta una riunione in videoconferenza tra personale comunale, progettista, direttore dei lavori, installatore e concessionario, proprio al fine di risolvere tali problematiche, anche se il summit non si è concluso con un accordo tra le parti. Il 18 marzo ha dunque avuto luogo un incontro tecnico tra Comune e società Azzurra, con l’attuale terzo responsabile della centrale termica – la ditta Idroclima -, che ha individuato i punti necessari per la riapertura dell’impianto natatorio.
Proprio la ditta Idroclima, martedì scorso (22 marzo) avrebbe definito le tempistiche che consentirebbero la riparazione della caldaia esistente, nonché l’esecuzione di lavorazioni accessorie volte al miglioramento delle carenze tecniche riscontrate: la consegna dei componenti impiantistici (“di difficile reperimento”) dovrebbe quindi avvenire entro il 15 aprile mentre la conclusione dei lavori e la successiva riattivazione della piscina per il 22. Detto ciò l’impianto riaprirebbe al pubblico il 29 aprile, qualora ovviamente arrivassero in tempo tutti i pezzi. In caso contrario il tutto slitterebbe ancora di una settimana.
Presciutti ha risposto anche alle parole della capogruppo Lega Alessia Raponi, che giorni fa aveva chiesto dove fosse finita la navetta “promessa dal sindaco per trasportare i ragazzi gualdesi dell’agonistica al vicino impianto di Gubbio per continuare gli allenamenti“.
“Mi ero preso l’impegno con la società Areté per il trasporto dei suoi atleti – ha fatto sapere il primo cittadino – ma il costo stimato per questo servizio sarebbe di 1500 euro a settimana. Capite bene che è un importo alquanto considerevole e le famiglie sostengono già costi importanti. Non abbiamo ‘promesso’ il trasporto ma abbiamo detto che avremmo fatto una verifica sulle possibilità di attuazione. Dato che gli atleti sono tanti e le cifre proibitive per le casse comunali abbiamo quindi chiesto alla società di provvedere, per quanto possibile, di farsi carico in toto o in parte del trasporto”.