L’Istituto per il Credito Sportivo si occuperà della piscina comunale di Assisi, chiusa da troppi anni, e dell’impianto che si trova a ridosso, alle pendici del Monte Subasio.
Lo ha promesso il presidente Andrea Abodi in visita alla struttura dello stadio degli ulivi, accompagnato dal sindaco Stefania Proietti e dall’assessore allo sport Veronica Cavallucci. Qui si è intrattenuto anche con il presidente onorario della Federazione pugilistica italiana Franco Falcinelli e con i dirigenti del Comune che seguono la pratica piscina.
L’Istituto per il Credito Sportivo ha a cuore la sorte degli impianti sparsi in tutta la Penisola e spesso e volentieri abbraccia i progetti di riqualificazione che sono ben redatti al fine di incrementare la disciplina sportiva non solo a livello agonistico ma anche sociale.
Durante la sua visita, il presidente Abodi ha ascoltato con attenzione la storia della piscina comunale e del recente studio commissionato dall’amministrazione al professor Stefano Stanghellini che ha prospettato due soluzioni: una light che prevede la riattivazione dell’impianto natatorio e la demolizione delle strutture in cemento armato ormai fatiscenti e non recuperabili, l’ampliamento dell’offerta sportiva con dotazioni per attività all’aria aperta e indoor, con un costo di almeno un paio di milioni di euro. E poi ci sarebbe una soluzione più ambiziosa che prevede un consistente ampliamento dei servizi e delle strutture, l’innesto di attività che, oltre a quelle sportive con un’offerta più ampia perchè legata al parco Subasio, spaziano da quelle culturali-ricreative a quelle dell’ospitalità.
Prima di addentrarsi nel merito delle possibili procedure, il presidente Abodi ha espresso parole di meraviglia per il luogo dove si trova la piscina comunale “che rappresenta senza dubbio un peso specifico notevole dove sarà possibile coniugare sport e benessere”.
Sul futuro della piscina, le vie da esplorare possono essere diverse, dall’interessamento di un Fondo immobiliare alla presentazione di un progetto con procedure semplificate.
“Ora si tratta di approfondire i percorsi – ha aggiunto il sindaco – ma con il sostegno del Credito Sportivo siamo più convinti che mai di andare avanti e restituire alla città un bene che ha un valore anche affettivo per la comunità. Questa piscina è stata frequentata da generazioni di assisani, grandi e piccoli, per quasi mezzo secolo, proprio nel periodo in cui in città e nei paesi limitrofi non esistevano tanti impianti come adesso”.
“Sarebbe un grande riscatto – ha detto l’assessore allo sport – anche per il mondo del nuoto perché questa piscina olimpionica potrebbe essere messa a disposizione della Federazione italiana e rappresentare un centro di allenamento per gli atleti nazionali e anche un luogo dove svolgere le gare di un certo livello”.
Insomma con l’impegno dell’Istituto per il Credito Sportivo, la piscina comunale, con i tempi tecnici dovuti a progetto e risorse, potrebbe riaprire i battenti e se la volontà è di recuperare e riqualificare anche gli spazi dove si trovano spogliatoi, spalti, magazzini potrebbe nascere un centro sportivo di grande qualità.
Prima della ripartenza, il presidente Abodi si è intrattenuto nell’ufficio del sindaco insieme al presidente del consiglio comunale Donatella Casciarri e al segretario generale Fabrizio Proietti.