L'assessore regionale ha annunciato di aver già sollecitato Busitalia a riparare il danno, il consigliere Pd risponde alle sue dichiarazioni
Piove sul bagnato per la Fcu…anzi proprio dentro il treno. Ha lasciato sgomenti pendolari e cittadini l’episodio dell’infiltrazione d’acqua all’interno della carrozza del treno delle 7.35, partito da Città di Castello in direzione Umbertide.
La “pioggia” caduta sul seggiolino e tamponata alla meglio con dei fazzoletti di carta ha scandalizzato non poco i passeggeri, che a fronte di un abbonamento non proprio economico sono stati comunque costretti a fare il viaggio in piedi.
Sulla vicenda è intervenuta anche la politica, a partire dall’assessore regionale ai Traposti Enrico Melasecche, che ha annunciato di aver dato immediato sollecito a Busitalia di provvedere a rimediare al danno, “dovuto alla vetustà dei mezzi, indecenti per una linea ferroviaria che intendiamo rilanciare per cui stiamo lavorando con forte impegno”. L’assessore di recente aveva diffuso il cronoprogramma, comunicato da RFI (impegnata contrattualmente con la Regione) per la riapertura dell’intera direttrice, che farà seguito alla recente riattivazione della metropolitana di superficie fino a Sant’Anna ed ai lavori alla stazione di Ponte San Giovanni.
“Tutti conoscono le peripezie di quegli ultimi treni a gasolio che da almeno un decennio avrebbero dovuto andare in pensione – ha proseguito Melasecche -. Confermo che nella trattativa in corso con il gruppo FSI per la gestione dei prossimi 10 anni della direttrice Terni-Sansepolcro c’è anche quella di recuperare i 4 Minuetto elettrici che abbiamo preso in consegna, cannibalizzati nella meccanica e vandalizzati nelle livree, ma pronti ad essere rimessi in funzione”.
A Melasecche ha risposto il consigliere regionale del Partito democratico Michele Bettarelli: “Per l’assessore la colpa è sempre di chi lo ha preceduto, ma si dà il caso che sul treno balzato alle cronache per un’infiltrazione d’acqua, prima non ci pioveva affatto, adesso sì. Le vorremmo pertanto far notare che, al di là dei suoi mirabolanti annunci, da tre anni il magazzino delle Officine di Umbertide è pressoché privo di forniture e pezzi di ricambio, tanto che gli addetti sarebbero costretti a smontare e rimontare da un vettura all’altra, quanto è possibile recuperare in base a urgenze e contingenze”.
“Se avesse avuto a cuore – prosegue Bettarelli – la qualità e la sicurezza del trasporto su rotaia, avrebbe dovuto, già da anni, investire sulla manutenzione ordinaria e straordinaria di quelle vetture, in attesa della loro sostituzione. A quei pendolari e a studenti che hanno visto, con stupore e sdegno, grondare acqua piovana dal tetto del vagone su cui viaggiavano, vengano almeno risparmiate le solite dichiarazioni in politichese di circostanza. Ci risparmi, per dignità, il solito scaricabarile, visto che l’acqua di cui è ormai pieno, è solo una sua precisa responsabilità”.