Assisi

Pini a Bastia, non si fermano i botta e risposta | Il comitato in posizione ‘attendista’

I pini continuano a essere motivo di dibattito a Bastia Umbra, con la minoranza e il comitato “Salviamo i pini” che intervengono alla luce della conferenza stampa di inizio settimana della giunta


“Questione pini risolta: tutta colpa degli altri”, è l’amara ironia dei consiglieri di minoranza Paola Lungarotti, Giulio Provvidenza, Stefano Santoni, Francesca Sforna, Catia Degli Esposti, Fabrizio Raspa, secondo cui l’assessore Paolo Ansideri dovrebbe dimettersi anche considerato il suo ruolo nel comitato sorto per salvare i pini di via San Francesco, via Marsala, via Manzoni e via Roma. “Con la salvaguardia dei pini, ha vinto le elezioni, ora si guarda bene dal continuare a portare avanti questa crociata”, l’accusa dei consiglieri.



È falso che non sia possibile modificare il progetto, che prevede l’abbattimento delle alberature, in corso di realizzazione. Qualsiasi progetto, quindi anche questo, può essere soggetto a varianti, anzi può essere bloccato e rifatto con delibera di giunta, specialmente se, come è stato detto nel corso dell’incontro, c’è un errore di impostazione progettuale, quello cioè di non aver valutato soluzioni alternative”, dice la minoranza, ricordando però che “Un conto è proclamare, altro conto amministrare e assumersi responsabilità, cosa che il sindaco Pecci ha già toccato con mano firmando una ordinanza di abbattimento di 4 piante”.

Sul tema interviene anche Moreno Bizzarri, nuovo portavoce del comitato: “
Al momento 4 dei 29 pini sono stati purtroppo abbattuti, uno perché ormai secco, e questo già lo si sapeva e tre, si dice, per compromissione della stabilità. Riguardo a questo abbiamo intrapreso: azioni di protesta; applicando dei cartelli ai pini Aiutatemi!!! Sono stato condannato a morte che qualche dispettoso ha parzialmente staccato durante la notte e qualche altro birbante ha confuso con qualcosa di politico applicando con delle graffette metalliche (quindi in modo invasivo per i pini) una risposta che nulla ha a che vedere con le nostre intenzioni. azioni di confronto; chiedendo un incontro con l’amministrazione ed i tecnici comunali dal quale è emersa chiara la nostra volontà di salvare tutti i pini rimanenti”.


“La giunta ci ha anticipato che non sarà possibile salvarli tutti, ma noi riteniamo che con un poco di buona volontà, alcune risorse finanziare aggiuntive (anche nel piano di recupero agganciato al PNRR sono previste varianti) e le moderne tecniche di sondaggio, sia possibile salvarne moltissimi, forse tutti, come promesso in campagna elettorale. Come capirete le scelte rispetto all’abbattimento o al mantenimento dei pini saranno effettuate in divenire, uno ad uno; quindi, ad oggi, non si riesce a sapere quanti ne rimarranno in piedi e perché. È auspicabile, da parte nostra, che si effettui un’ulteriore perizia agrotecnica così da conoscere numeri certi. L’amministrazione, rispetto a questo, non ha dato segni di voler incaricare per la perizia un altro tecnico, ma di voler utilizzare l’agronomo già incaricato (quello del “tutti giù” per capirci) indicandogli una nuova via da percorrere in base alla nuova sensibilità della giunta. Aspettiamo e speriamo – conclude la nota – noi saremo qui come sentinelle della cittadinanza”.