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PINA SILVESTRI (UDC): “ANCHE L'AMMINISTRAZIONE E' CRITICA SULLA VUS “

“Mi fa piacere che, come me, anche il Sindaco e i componenti della Giunta Municipale abbiano trovato il tempo per leggere il Bollettino Ufficiale della Regione Umbria relativo ai dati della raccolta differenziata che ci vedono, nella nostra Regione, costantemente fanalino di coda.

Ma come poteva essere altrimenti se questa Azienda è stata prima amministrata da segretari di partito e, attualmente, da un Consiglio di Amministrazione composto da un avvocato, un commercialista e un assicuratore? Quale competenze possono avere nel settore dell'igiene urbana, del mercato del gas e dell'acqua oltre alle tessere di Partito?

Non vorrei però che i sussurrati rimedi siano peggiori dei mali. Non so quanto l'esternalizzazione del servizio della raccolta differenziata ad una Cooperativa possa, infatti, risolvere il problema.

L'ex CSA è stato utilizzato per stabilizzare ex LSU ma anche persone con deficit fisici che li rendono del tutto inidonei al lavoro che avrebbero dovuto svolgere: cosa accadrà di questo personale oggi in carico alla VUS? E le Cooperative hanno al loro interno professionalità per progettare una raccolta differenziata meno farraginosa e velleitaria dell'attuale? Saranno in grado di migliorare il servizio alla Stazione ecologica in modo da renderla veramente fruibile dai cittadini?

Il problema è grave e immediato. La discarica di San Orsola è prossima alla chiusura; anche se per il 2008 l'Amministrazione è riuscita a mantenere inalterata la TARSU, cosa accadrà quando Spoleto sarà costretta a smaltire i rifiuti in siti più lontani?

Ma, purtroppo, i problemi sono anche altri e molto gravi. Sembra, infatti, che i circa 100 milioni di € di investimenti della VUS per la rete idrica non potranno essere realizzati a causa delle difficoltà nel reperire i relativi finanziamenti in quanto sarebbe stato bocciato dall'ATO il progetto di bancabilità e, quindi, nei prossimi due anni potranno essere investiti soltanto 5 milioni di € per l'ordinaria amministrazione.

Sembra anche che l'ATO abbia espresso il proprio veto sulla nomina dell'Amministratore delegato a causa degli aumentati costi del personale determinati dalla nomina di ulteriori due dirigenti aziendali e da continue promozioni.

Certo, ipotizzare che un'Azienda con sei dirigenti senza un Direttore generale in grado di coordinare l'intera attività, con tre Consiglieri del CdA con deleghe diverse possa ispirarsi a principi di efficienza, di economicità e snellezza operativa mi sembra un vero paradosso.

Ricorda molto di più il frazionamento di potere della I Repubblica.

Il Sindaco Brunini che ha sempre ritenuto indispensabile la figura del Direttore generale nell'ambito dell'Amministrazione Comunale, anche con costi abnormi e non congrui nel recente passato, perché non ha richiesto la sostituzione dell'Ing. Campanale?

Questa carenza di direzione, e la mancanza di un serio piano aziendale, continua a produrre l'emorragia degli utenti del Gas verso altri gestori e non mi sembra aver visto pubblicizzata nessuna campagna da parte della VUS per arginare tale esodo; si continua ad esternalizzare i servizi, anche se nei termini di Legge, alla solite Cooperative (manutenzione del verde e lettura dei contatori), si continua a tenere in piedi scatole cinesi di cui l'azienda detiene quota parte (Centro Ambiente, Trec, ICT) al solo fine di moltiplicare le sedie di potere e affidare appalti diretti a personaggi sicuramente non lontani dall'ideologia politica di sinistra, la cui congruità rispetto ai prezzi di mercato non è mai stata accertata.

Ma questa è la famosa “sussidiarietà ” che piace molto al nostro primo cittadino, e che significa in poche parole “gestione degli appalti da parte della politica” o meglio “da parte del proprio partito”.

Vorrei ricordare che la sede legale di Spoleto, sbandierata al momento della creazione dell'azienda unica come un vanto per la città, è ormai molto meno di una sede secondaria in quanto vi lavorano soltanto una quindicina di dipendenti sui circa 350 totali, ed è perennemente abbandonata dalle cariche Istituzionali (Presidente, Vice e Segreteria) a favore della più comoda sede di Foligno ormai vero centro del potere aziendale.

Ma questo è, anche, responsabilità del Sindaco e della Giunta che hanno preferito togliere spazi alla VUS a favore del SUIC piuttosto che puntare ad un accentramento degli uffici dell'Azienda sul suolo spoletino.

Niente di strano anche perché, il Sindaco è ormai innamorato della sua ASE (occulta meglio i costi comunali) e lo dimostra il fatto che nel suo intervento all'assemblea dei Sindaci soci della VUS (per bocca dell'Assessore Loretoni) , è stato più duro sulla gestione dell'azienda … di quello del Sindaco di Norcia Alemanno che notoriamente non vede di buon occhio la VUS.

Non vorrei che come al solito però, prima delle Elezioni, ci si voglia nascondere dietro qualche bidone colorato per la raccolta differenziata per mascherare il fallimento di un'Azienda che non ha mai spiccato il volo, che è servita solo per stabilizzare LSU e per creare consensi attraverso le assunzioni alle Amministrazioni locali e che, se non interessata quanto prima da una ristrutturazione generale con la collaborazione di tutti i Comuni soci, non potrà che continuare ad essere uno dei più grossi carrozzoni dell'Umbria mantenuto a spese dei contribuenti e gestito dalla politica di partito sull'asse Foligno-Spoleto.”

Il Capogruppo consiliare UDC

Pina Silvestri