ROMA (ITALPRESS) – In uno scenario di base il Pil in Italia subirà una contrazione del 9,2% nella media di quest’anno, seguita da una graduale ripresa nel prossimo biennio (4,8% nel 2021 e 2,5% nel 2022). E’ quanto emerge dalle le proiezioni macroeconomiche per l’Italia nel triennio 2020-22 elaborate dagli esperti della Banca d’Italia, nell’ambito dell’esercizio coordinato dell’Eurosistema. I consumi delle famiglie si ridurrebbero quest’anno a ritmi analoghi a quelli del Pil; la ripresa sarebbe in linea con quella del prodotto nel 2021 e più moderata l’anno successivoi. Gli investimenti, risentendo della incertezza sulle prospettive dell’attività economica, scenderebbero del 15% nel 2020 e recupererebbero circa due terzi della diminuzione nel biennio successivo. L’occupazione, misurata in termini di ore lavorate, diminuirebbe quest’anno di quasi il 10%, per poi recuperare metà della caduta nel 2021. Il numero di occupati si ridurrebbe tuttavia in misura più contenuta, attorno al 4,0% nel 2020, grazie all’esteso ricorso alla Cig. ‘inflazione rimarrebbe pressochè nulla quest’anno e il prossimo, risalendo gradualmente nel 2022. In un secondo scenario più severo, il Pil cadrebbe di circa il 13% quest’anno e recupererebbe a ritmi più moderati nel 2021. In questo scenario si ipotizza in particolare: una caduta della domanda estera più marcata di quella dello scenario di base nell’anno in corso (20%) e una ripresa più graduale nel prossimo biennio, sia del commercio mondiale sia dei flussi turistici; l’emergere di nuovi focolai dell’epidemia che comporterebbero l’adozione di nuove misure di sospensione delle attività economiche per una quota pari a circa il 5% del valore aggiunto per 4 settimane nei mesi estivi e circa il 15% per 6 settimane tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021.
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