I circoli del Partito democratico di Resina, Solfagnano-Parlesca e di Pierantonio hanno ribadito, come già in una lettera inviata nel 2013 a Sindaco di Perugia, Gesenu e assessore all’Ambiente del Comune perugino, “la ferma contrarietà all’utilizzo della discarica di Pietramelina per la realizzazione di nuovi impianti, sottolineando che in 30 anni la presenza della discarica ha portato al territorio gravi disagi in ordine di inquinamento dei corsi d’acqua, dell’aria e per la salute dei cittadini”.
“Riteniamo doveroso sottolineare – scrivono i circoli in una nota congiunta – la notevole riduzione della produzione di rifiuti e il forte aumento della raccolta differenziata, tali da aver ritenuta superata l’idea di costruire un impianto di termovalorizzazione. Inoltre è da ricordare che il Piano regionale dei rifiuti pone l’obiettivo della completa autosufficienza dei quattro ambiti territoriali dell’Umbria sia sotto il profilo della gestione dei rifiuti che sotto il profilo della dotazione impiantistica. Questo comporterebbe anche una notevole riduzione dei conferimenti di rifiuti verso determinati impianti che oggi rappresentano centro di raccolta per l’intera Regione e non solo e in questo contesto la discarica di Pietramelina registrerebbe un calo dei rifiuti da trattare”.
I circoli intervenuti ritengono, insomma, che l’impianto di compostaggio esistente debba essere adeguato in modo da poter lavorare a ciclo continuo, così da evitare lo stagnare dei rifiuti a cielo aperto, con le “maleodoranti” conseguenze che i residenti conoscono. “Altresì riteniamo – aggiungono – che l’impianto rappresenti una garanzia di monitoraggio e controllo dell’avanzare della piantumazione e quindi del recupero ambientale, del quale non avremmo certezza se il sito venisse chiuso a qualsiasi attività. Circa l’ipotesi della costruzione di un biodigestore, ad oggi, non è stato presentato nessun progetto in merito e comunque ci siamo sempre dichiarati assolutamente contrari ad un investimento del genere. Mentre è previsto l’adeguamento e la messa a norma dell’attuale impianto di compostaggio”.
Dopo aver fatto queste dovute premesse, che testimoniano l’impegno del Pd per il territorio, i circoli intervenuti vogliono anche sottolineare la scorrettezza del vicesindaco con delega all’Ambiente del Comune di Perugia Urbano Barelli: quest’ultimo, infatti, in occasione dell’ultima assemblea del comitato, dopo aver annunciato che il biodigestore non sarebbe stato fatto, avrebbe dimenticato di sottolineare che tale decisione non è stata presa dalla giunta attuale ma è stata dovuta al fatto che il gestore non ha i mezzi per finanziarlo.
“Dispiace – sottolineano i circoli del Pd – che si sia usato da parte di alcuni il coordinamento per Pietramelina per fare campagna elettorale. Il destino di Pietramelina non sta a cuore solo a una parte di popolazione, come si vuol far credere, ma noi continueremo a fare la nostra parte per far valere le nostre ragioni e i nostri diritti e saremo vigili ed attenti affinché tale intervento sia preordinato alla tutela delle comunità residenti nelle zone limitrofe della discarica e che in essa vengano conferiti solo residui umidi del territorio”.