L'Assemblea Legislativa dell’Umbria ha approvato all'unanimità la mozione di Puletti (Lega) sul mantenimento del presidio medico nel borgo altotiberino
“Pietralunga continuerà ad avere la sua guardia medica”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale Lega Manuela Puletti, a margine dell’approvazione all’unanimità (16 voti favorevoli), da parte dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria, della sua mozione proprio sul ‘Mantenimento attivo del presidio medico di continuità assistenziale nel Comune di Pietralunga’.
I timori di una possibile chiusura di guardia medica e ambulatorio erano nati mesi fa, quando l’annuncio del nuovo Piano di riforma sanitario aveva fatto temere drastiche razionalizzazioni dei costi, e quindi l’eliminazione di alcuni servizi nei piccoli borghi. Va ricordato che il presidio sanitario di Pietralunga è assolutamente indispensabile per i 1900 abitanti, dato che l’ospedale più vicino, quello di Umbertide, si trova a ben 25 km di distanza (a oltre 30 km ci sono invece le strutture di Castello e Branca), lungo una strada piena di tornanti e per niente agevole.
Puletti, dunque, ha presentato il documento chiedendo alla Giunta regionale di garantire il mantenimento e l’attività del presidio medico di continuità assistenziale, ossia la guardia medica, “che diventa sempre più necessaria a supporto dei due medici di base sempre presenti nel territorio, e ai quali va il mio ringraziamento per l’impegno costante e l’appoggio incondizionato a tutti i cittadini”.
“Tale servizio – ha proseguito Puletti – non è mai stato messo in discussione dalla giunta regionale, nonostante una distorta informazione che ha allarmato i cittadini spingendoli a raccogliere firme per chiederne il mantenimento. Attraverso un’interlocuzione diretta con l’assessore Coletto abbiamo rassicurato la volontà della Regione di salvaguardare uno dei principali servizi medici di Pietralunga e lavorare per potenziare i servizi dei Comuni montani”.
Va ricordato che, dal 2012, Pietralunga non ha più neanche un’autoambulanza, servizio ancora più essenziale per le emergenze più gravi. Furono proprio i medici di turno della guardia medica, in assenza di un trasporto, a salvare la vita di un uomo colpito da infarto, con il 118 che giunse solo 40 minuti dopo.
E’ stato lo stesso sindaco Mirko Ceci a spiegarci come la presenza di un’autoambulanza, secondo le nuove norme, dovrebbe prevedere anche la presenza fissa di professionisti inseriti nel contesto lavorativo sanitario. Non è più consentita, infatti, la gestione da parte di associazioni di volontariato (come nel passato). Una “grana” sicuramente più difficile da gestire per un borgo come Pietralunga (operatori del 118 dovrebbero sempre essere sul posto) che, purtroppo, da oltre 10 anni, non ha più un mezzo di soccorso.
[Foto Comune di Pietralunga]