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PIERNERA (CISL): “E' ORA DI FARE L'AREA VASTA. BENEDETTI E MISMETTI HANNO DETTO DI SI”. IL TEMA SARA' SOTTOPOSTO A TUTTI I CANDIDATI SINDACI

Torna prepotentemente al centro del dibattito socio-economico-politico il tema dell'Area Vasta. E' il messaggio lanciato stamattina da Bruno Piernera, leader comprensoriale della Cisl, presentando a Foligno la rinnovata segreteria della Cisl composta,boltre che da Piernera, da Giancarlo Antonini (Pubblico Impiego e Zona di Spoleto), Bruno Mancinelli (Trasporti e Zona di Bastia), Ivana Barbacci (Scuola, Donne, Formazione), Emanuele Petrini (Filca e Infrastrutture) e Giovanni Pesciaioli (Pensionati). Un tema, appunto l'Area Vasta, che chiede nuova collaborazione tra Foligno e Spoleto e un argomento che sarà sottoposto a tutti i candidati sindaci del territorio. Hanno già risposto a questo appello Daniele Benedetti in corsa per il Pd a Spoleto e il suo collega di Foligno Nando Mismetti.”L'area Vasta -ha spiegato Piernera – riassume una volontà di relazioni che vanno al di la dei limiti territoriali comunali. Foligno e Spoleto hanno priorità quali Tre Valli, Ss77 e Flaminia, ma che sono anche le arre industriali in chiave comprensoriale con Foligno da questo punto di vista saturo e Spoleto che ha la zona di San Giacomo disponibile. C'è poi la necessità di creare collaborazioni per un comune circuito dei beni culturali ed un sistema che valorizzi ancor di più le due manifestazioni principali di Foligno e Spoleto e cioè il Festival e la Quintana. Di questo vogliamo parlare con tutti i candidati sindaci dei due Comuni. Da Benedetti e Mismetti abbiamo già avuto positive risposte”. Un segnale importante utile anche ad affrontare la crisi in un momento dove cala, alcune realtà produttive chiudono, l'edilizia perde 600 posti tra Foligno e Spoleto,le ferrovie, con le ex Ogr stanno subendo per problemi di riorganizzazione nazionale, un taglio di in un anno di 70mila ore di lavoro pari ad una cinquantina di operai in meno. “Stiamo tampinando Comuni e banche – ha commentato Piernera- affinché gli interventi anticrisi abbiano l'incisività che tutti si attendono. Plaudiamo, inoltre, all'episcopato umbro che in tal senso ha dato un segnale fortissimo. Nei prossimi giorni chiederemo al Governo di sospendere la restituzione della busta pesante in attesa di tempi migliori”.