Su iniziativa del Comitato Croce Rossa Italiana Valnestore, con il supporto e il coordinamento dal Comitato Regionale CRI Umbria, da oggi, giovedì 21 settembre a domenica, si svolgerà a Piegaro il secondo campo di Protezione Civile Regionale.
L’iniziativa vedrà la partecipazione di oltre 150 volontari provenienti da tutti i Comitati territoriali afferenti alla regione, unitamente all’impiego di numerosi mezzi di servizio quali ambulanze, fuoristrada, mezzi per trasporto disabili, pulmini. I volontari saranno da subito impegnati, fin dalle prime ore del pomeriggio di giovedì 21, nell’allestimento del campo base nell’area di Castiglion Fosco, con il montaggio delle tende pneumatiche ad uso dormitorio, degli spazi per la segreteria e la logistica necessaria al funzionamento del campo, oltre che all’allestimento di un Posto Medico Avanzato.
Il campo offrirà ai volontari la possibilità di formarsi e aggiornare il proprio bagaglio di competenze tecnico- operative. Nella mattinata di venerdì 22 i volontari potranno partecipare ad incontri formativi riguardanti le nozioni di primo soccorso e le emergenze associate ai cambiamenti climatici tenute dai Trainer e Formatori dell’Associazione della Croce Rossa Italiana.
Nella mattina di sabato 23 è invece previsto un importante workshop tenuto dal Direttore della Struttura Operativa Complessa del Pronto Soccorso dell’ospedale di Branca, Dott. Manuel Monti, sul ruolo del soccorritore nelle emergenze.
Unitamente alle sessioni teoriche verranno realizzate esercitazioni pratiche e simulazioni di interventi in ambito emergenziale. Nella prima mattinata di venerdì 22 è prevista una simulazione di evacuazione dei plessi scolastici del comune di Piegaro a seguito di evento sismico con successivo accompagnamento degli studenti nei punti di raccolta individuati grazie alla collaborazione con il Comune di Piegaro.
Alcune classi inoltre saranno trasferite al campo base dove verranno organizzate apposite attività formative e di sensibilizzazione con la Croce Rossa Italiana rivolte ai giovani, a dimostrazione della particolare e costante attenzione che la CRI riserva alle nuove generazioni.