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Piediluco tra sogno e realtà, Piccinini “Si deve fare di più”

di Sandro Piccinini, consigliere comunale PD

L’inserimento del paese di Piediluco nel club dei borghi più belli d’ Italia, così come l’assegnazione dopo un periodo troppo lungo della struttura  ex “Merendero” alla SAS “Ara Marina Summer village” e la possibile apertura di alcune attività commerciali come pizzerie e bar rappresentano indubbiamente segnali importanti e positivi per il paese e i suoi abitanti, ma anche per la nostra città.

Troppo spesso infatti si è evidenziata la necessità per Terni di puntare di più nelle zone turistiche che hanno paesaggi meravigliosi, qui si possono infatti trovare risposte in termini di valorizzazione e di nuovo sviluppo economico affiancandosi a strutture già esistenti che pur nelle difficoltà, hanno comunque dato risposte di qualità e di quantità ai turisti.

Occorre però iniziare a prendersi di petto alcuni problemi aperti che sono in carico agli enti locali e ai privati, per dare finalmente altre risposte per una nuova fase che possa coinvolgere Piediluco e che purtroppo da molto tempo non arrivano.

Si pensi ad esempio al centro nazionale di canottaggio ed al suo progetto di riqualificazione e di manutenzione, che va realizzato in tempi brevissimi per le tante ragioni che abbiamo proposto in questi anni, consapevoli che se non si interviene si corre il rischio che questo venga trasferito altrove.

Si deve intervenire anche sulla struttura di Villalago, dove la Provincia doveva assegnare, entro la fine dell’anno, il parco e la villa alla società vincitrice del bando e di cui non si hanno ancora notizie. Un luogo, quello di Villalago, che deve tornare a svolgere il ruolo che gli compete, sono infatti ormai troppi anni che questa meraviglia è in uno stato di abbandono e di degrado che sono un pugno allo stomaco di un’intera città.

Anche sulla struttura della Rocca, attualmente di proprietà della Provincia, ci sono da fare delle riflessioni anche in vista dei prossimi bandi. La proprietà sarà trasferita alla Regione? I progetti di consolidamento, di recupero e di valorizzazione a suo tempo elaborati dalla Provincia saranno tenuti in considerazione? Quale fine faranno?

All’elenco va anche aggiunta l’ex scuola elementare, anch’ essa abbandonata da più di vent’ anni e su cui il Comune deve avviare una riflessione sul costo eccessivo per l’assegnazione, e che può diventare una struttura ricettiva di qualità in grado di attrarre capitali e turisti.

Inoltre, la navigabilità dei porti storici oltre che i collegamenti fluvio-lacustri con Marmore e Rieti, possono rappresentare delle nuove opportunità da valutare e considerare in nuove prospettive di attrattività turistica.

Auspico inoltre che si continui a lavorare sulla rimozione del degrado presente e da un decoro più deciso perché un paesaggio come quello di Piediluco deve essere valorizzato anche partendo dalle piccole cose.

Il segnale è chiaro, ce la possiamo fare a far ripartire il nostro territorio.