Dolce vita

A piedi da Silvignano ad Eggi, lungo l’antica via Romano-Lauretana

Una passeggiata a piedi lungo l’antica via Romano-Lauretana, da Silvignano a Eggi. Domenica 22 aprile si tiene la sesta tappa della camminata sulle tracce degli antichi pellegrini che percorrevano la via di origine medievale che collegava Roma a Loreto lungo la direttrice Spoleto – Camerino – San Severino. Questa sesta tappa si volge su un tracciato di 9 km con un dislivello in salita 290 m e un dislivello in discesa 560 m per un tempo medio di percorrenza di 4,30 ore.

Il programma prevede il ritrovo alle ore 8.15 a Spoleto in piazza Polvani (antistante la stazione ferroviaria). Alle ore 8.30 partenza in bus navetta per Silvignano. Alle ore 9.15 partenza da Silvignano lungo S. Maria di Reggiano, poi Bazzano Superiore e Bazzano Inferiore. Alle ore 13.45 arrivo a Eggi.  Il rientro a Spoleto con bus navetta è previsto alle ore 17.00.

Info e prenotazioni (entro le ore 19.00 di venerdì 20 aprile): Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica di Spoleto – largo Ferrer, 6 – tel. 0743 218620 – info@iat.spoleto.pg.it

Il cammino si svolgerà anche in caso di maltempo. Sono obbligatori scarponi da trekking. Consigliato abbigliamento da media montagna / antipioggia. Il servizio bus navetta è offerto dal Comune di Spoleto

Il percorso è stato delineato dal CAI di Spoleto, con la collaborazione del Comune di Spoleto, lungo l’Antica Via della Spina e il Sentiero degli Ulivi rimanendo, però, in vista dell’asse naturale calpestato nei tempi da viandanti e pellegrini. Sarà possibile visitare le chiese di Eggi con la guida del prof. Romano Cordella.

L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto di recupero e valorizzazione del percorso a cura  dell’Università di Camerino e, in particolare, dalle dott.sse Emanuela Di Stefano e Tiziana Croce di UNICAM che ha consentito di arrivare alla riscoperta dell’antico tracciato della via romano-lauretana di origine medievale, che collegava Roma a Loreto lungo la direttrice Spoleto – Camerino – San Severino. Promosso inizialmente dall’Università di Camerino, il progetto di carattere eminentemente storico, religioso e culturale, ma dalle evidenti implicazioni turistiche, è stato via via condiviso dalle amministrazioni interessate (Spoleto, Serravalle di Chienti, Camerino, San Severino Marche, Treia, Montefano), dalle Sezioni Cai di Camerino, San Severino Marche, Narni, Terni, Spoleto, Campello e Foligno e sostenuto dalle unioni montane marchigiane e da numerose associazioni locali e lauretane.