Cinque mesi e 10 giorni di reclusione alla prostituta che il 15 settembre scorso, in preda ad un raptus isterico, bloccò il traffico sulla Flaminia tra Spoleto e Terni e aggredì fisicamente i due agenti di Polizia intervenuti per calmarla. Questa la pena, comunque sospesa, inflitta oggi alla donna dal giudice Augusto Fornaci.
I fatti si consumarono intorno alle 12 all’altezza della località Molinaccio. La donna, che spesso esercitava la prostituzione in quelle zone ed era già nota alle forze dell’ordine per le sue intemperanze, uscì in strada paralizzando il traffico in palese stato di agitazione. Furono alcuni passanti ad allertare il 113. Quando la pattuglia arrivò sul posto la donna si gettò letteralmente sull’auto costringendo l’agente alla guida, escusso nell’udienza odierna, a inchiodare bruscamente. Quindi prese a pugni il cofano dell’auto e per finire, quando gli agenti scesero dall’auto per calmarla, picchiò anche loro, costringendoli a ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Spoleto.
OItre al poliziotto avrebbero dovuto essere escussi oggi anche due testimoni oculari dei fatti, uno dei quali aiutò gli agenti a bloccare la donna, ma il Pubblico Ministero Fernanda Cherubini ha rinunciato all’esame. Il giudice ha quindi potuto emettere la sentenza di condanna a 5 mesi e 10 giorni, superiore di un mese a quanto chiesto dallo stesso PM. La difesa, rappresentata dall’avvocato Azzurra Bordoni, aveva chiesto l’assoluzione poiché il fatto non avrebbe costituito reato in ordine alle reali intenzioni della donna. Disposta anche, dal giudice, la revoca di tutte le misure cautelari ancora applicate nei suoi confronti.
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