Categorie: Cronaca Foligno

Picchiata dall'ex fidanzato / Calci e pugni fuori da un locale

Un uomo di 25 anni, U. E. le iniziali del suo nome, celibe e disoccupato, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Scanzano: si tratta di un macedone, residente da molti anni a Foligno insieme alla sua famiglia. Le manette ai suoi polsi sono scattate intorno alle 3 di oggi (20 marzo, ndr): a carico del giovane, le accuse per i reati di lesioni personali, sequestro di persona e violenza Privata. Vittima una giovane ragazza di Foligno, nubile, che lavora come barista.
I fatti – Una segnalazione alla Centrale Operativa 112 di Foligno: è cominciata così la vicenda questa notte. I Militari hanno raggiunto il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Foligno, dove una ragazza con delle ecchimosi sul volto si era inspiegabilmente allontanata in modo arbitrario, mentre era in attesa di essere visitata e medicata. La ragazza aveva delle ferite sul volto che lasciavano intendere di essere stata vittima di un’aggressione.
I militari hanno iniziato le ricerche proprio dall’abitazione della ragazza dove hanno appreso dai genitori che loro figlia, in passato, aveva avuto una relazione sentimentale con un giovane straniero.Sono bastati pochi accertamenti per trovare l’abitazione dell’ex fidanzato e raggiungerla nella speranza di rintracciare la ragazza. I Carabinieri hanno trovato sia la ragazza che il suo ex fidanzato e sempre nella notte, mentre quest’ultimo veniva condotto presso gli uffici della Caserma, la giovane è stata accompagnata nuovamente al Pronto Soccorso: lì si è sottoposta alle cure

La minaccia – Si è poi scoperto che la ragazza non si era allontanata volontariamente dal pronto di soccorso, ma era stata costretta dal suo aggressore, proprio colui che fino a poco tempo fa era stato il suo fidanzato. Dopo le cure ed essere stata tranquillizzata dalla presenza dei Carabinieri, la ragazza ha iniziato a raccontare che aveva trascorso la serata in un locale da ballo di Foligno dove si era intrattenuta a parlare con degli amici. All’uscita era stata raggiunta dall’ex ragazzo che, con insistenza, era salito sulla sua autovettura per farsi consegnare il suo telefono cellulare e controllare i messaggi e le telefonate: l'uomo voleva scoprire se risultassero contatti con uno dei ragazzi con il quale la giovane aveva trascorso la serata.

La violenza – L’avergli negato il codice di sblocco del cellulare ha scatenato nel ragazzo una vera furia, tanto da colpire con calci e pugni la povera ragazza. La donna ha raccontato ai Carabinieri di aver gridato aiuto: nessuno però l’ha ascoltata. E' anche caduta a terra per la violenza dei colpi ricevuti. A questo punto, il suo ex ragazzo è salito a bordo dell'auto della giovane, e si è allontanato per pochi metri. Dopodiché ritornato a piedi vicino la sua vittima ha iniziato nuovamente a colpirla e trascinarla per i capelli.
La giovane ha chiarito di essere stata accompagnata al Pronto Soccorso dal suo aggressore e da un amico e mentre attendeva di essere medicata, era uscita per prendere dall’interno della sua autovettura un giubbetto per coprirsi. U.E. aveva intuito di un possibile arrivo dei Carabinieri e quindi l’aveva costretta a salire nuovamente in macchina e ad allontanarsi.
L’incubo è finito quando ha visto gli uomini in divisa. La prognosi di 25 giorni rilasciata dai Sanitari del Pronto Soccorso di Foligno per le lesioni riportate sul volto e sul corpo, lasciano chiaramente capire la violenza dei colpi inferti e la gravità del dramma vissuto dalla ragazza. Per U.E., non nuovo a tali comportamenti violenti, sono stati disposti dall’ A.G. gli arresti domiciliari in attesa della convalida dell’arresto.