Dieci anni fa aveva denunciato il marito per maltrattamenti in famiglia, poi aveva ritirato la querela sperando in un ravvedimento dell’uomo che però non ci sarebbe mai stato. Ma la fine alle vessazioni subite dalla donna e dai suoi figli è arrivata la Vigilia di Natale, al termine di un gravissimo episodio che ha portato all’arresto dell’uomo.
L’episodio è avvenuto alla periferia di Terni, con la polizia intervenuta sul posto dopo essere stata allertata dal figlio maggiore della coppia, che ha raccontato appunto che il padre stava picchiando la madre e un suo fratello. All’arrivo degli agenti, l’uomo si trovava fuori dall’abitazione ed è stato prontamente fermato. Ha provato a negare ogni addebito, ma alla vista della polizia sono usciti da casa anche la donna ed i suoi tre figli che, invece, in forte stato d’agitazione, hanno confermato l’aggressione. La donna, tra l’altro, era stata brutalmente ferita, tanto che la successiva visita al pronto soccorso ha evidenziato delle fratture multiple alle costole giudicate guaribili in 30 giorni, salvo complicanze.
In casa, gli agenti hanno trovato in terra dei cocci di vetro, due coltelli a serramanico e due pistole (risultate essere due scacciacani, una priva del tappo rosso). La moglie ha raccontato che l’uomo aveva scagliato un bicchiere contro uno dei due figli minori, mentre i coltelli e le scacciacani erano state usate in passato dall’uomo per minacciarla di morte. Già 10 anni fa, la donna aveva denunciato il marito, ma poi aveva ritirato la denuncia sperando in un suo ravvedimento. Le violenze, verbali e fisiche, non sarebbero però mai cessate, anzi a volte erano sfociate in veri e propri pestaggi, ai quali avevano assistito i figli inermi.
La sera del 24 dicembre è stata proprio la donna ad urlare al figlio 20enne – mentre veniva picchiata insieme ad uno dei due figli minori – di chiamare la polizia, per paura che la situazione potesse ulteriormente degenerare. Al termine degli accertamenti di rito, il marito, gravato da un precedente penale per reati contro la famiglia, accaduti in un’altra regione nel 2012, è stato arrestato per maltrattamenti aggravati in famiglia.