Tempi e feste, della natura e dell’uomo, che si incontrano, si celebrano, si raccontano e si ascoltano. E proprio a Trevi è nato un binomio perfetto in occasione di “Pic & Nic a Trevi”, iniziativa organizzata dal comune di Trevi e partita oggi con una grande affluenza di visitatori e turisti che si concluderà il giorno di Pasquetta. L’incontro suggestivo è quello tra l’evento trevano, appunto, e il Barbanera, che anche qui durante i giorni dell’iniziativa è il saggio amico per riscoprire il piacere delle piccole cose, per una vita in armonia con se stessi e gli altri, nel rispetto del pianeta, della natura e degli uomini. Proprio come fa il Pic Nic di Trevi, iniziativa a dimensione d’uomo che attraverso un ricco ventaglio di iniziative continua in questa IV edizione a perseguire l’obiettivo di diffondere la conoscenza del territorio, sia per quanto riguarda i suoi più evidenti punti di forza, sia soprattutto per mettere in risalto i suoi angoli più nascosti e segreti, servendosi di un mix unico di suggestioni sensoriali.
Barbanera, dunque, ha iniziato subito a caratterizzare le iniziative di “Pic & Nic a Trevi”. Il saggio astronomo e filosofo di Foligno – che di giorni e feste se ne intende, “alimentandoli” di gesti, di utili saper fare, di tutte quelle azioni che tempo e stagioni chiedono, per vivere meglio – porta le sue tradizioni, i suoi saperi, i suoi consigli, le sue “cose di stagione da fare” nell’orto, nel giardino, in cucina, in casa, nel tempo libero. Con Almanacco e Calendario, Barbanera porta l’augurio di buona primavera, per raccontare anche a chi non lo sa che Pasqua e primavera vanno da sempre a braccetto, da tempi antichissimi, da quando si celebrava la rinascita della natura e della vita, con le uova e i rami in fiore, e per narrare tra le colline delle sue origini vicende, tradizioni, riti e storie.
Quest’anno quindi il picnic trevano ha incrociato i suoi suggestivi percorsi con un compagno di strada molto particolare evidenziando così l’incontro tra il picnic più famoso d’Italia e l’Almanacco più amato e tra i più antichi del Paese. Un’eccellenza umbra, un’edizione, un personaggio, un saggio che dal 1762 cominciò a diffondere, proprio dalle colline di queste terre, quello che sarebbe diventato il lunario almanacco italiano per antonomasia. E questa tradizione mai interrotta – che nel 2012 l’Editoriale Campi di Foligno consegnerà al traguardo dei 250 anni – insieme ai preziosi valori del Barbanera, classico del buon vivere che guarda all’armonia tra cielo e terra, sono protagonisti di alcune iniziative in perfetta sintonia con le finalità che il comune di Trevi persegue continuamente con eventi come “Pic & Nic a Trevi”.
Così – nello spirito del Barbanera – tante storie di luna, di cibo, di cielo, favole e suoni sono raccontate da “saggi” intorno al fuoco per tramandare tradizioni orali attraverso “un Pic Nic di saggezza”. Dopo il primo incontro che si è tenuto oggi, sabato 23 aprile, con Isabella Guerrini, paesaggista e progettista di giardini naturalistici, che ha raccontato delle “Tradizioni di primavera nella vita contadina”, domani e lunedì 25 aprile, sempre alle ore 11.30 e alle 18.30, nel giardino di Villa Fabri ci saranno ancora “Racconti di saggezza intorno al fuoco”: domenica 24 aprile Marcella Rossi, floriterapeuta e scrittrice, racconterà “All’ombra della luna. Fabulazioni e suoni dalla terra al cielo”; lunedì 25 aprile, infine, l’antropologa Maria Luciana Buseghin racconterà “Pasqua, dai proverbi alla tavola”.
Durante i tre giorni dell’evento trevano, dalle ore 10.00 alle 19.00 presso Villa Fabri, il suggestivo percorso “Gli almanacchi e la civiltà contadina” avrà inoltre lo scopo di trasportare i visitatori in un autentico spaccato di vita contadina tra la tradizione e l’attualità per arrivare ai nuovi “orti” di città, quelli che si possono felicemente coltivare anche sul balcone. A tirare le fila, ovviamente, è sempre l’Almanacco Barbanera che, dal 1762 ad oggi, non ha mai smesso di ritmare tempo e attività del quotidiano. Ci sarà pure un'occhiata piacevole e curiosa tra le “pagine” anche di altri almanacchi d’Italia. Dieci pannelli per dieci momenti di vita contadina in cui riscoprire i saperi della tradizione, per l’orto, gli animali, la casa, la cucina, ma anche per ritrovare un approccio all’ambiente saggio, antico e attualissimo.
Ma “Pic & Nic a Trevi” è anche e soprattutto un picnic diffuso in una collina olivata, all’insegna del mangiare semplice, dell’arte, della musica e delle viste mozzafiato. Con il bastone e la sportina a quadrettoni bianchi e rossi che verranno date ai partecipanti (la sportina è una borsa contenitore che all’occorrenza si trasforma in tovaglia) si potrà ancora per due giorni camminare, sostare in mezzo agli ulivi e degustare bruschette all’olio di Trevi, formaggi, carne e verdure alla brace.
Queste saranno le “merende”, accompagnate dai vini dell’Umbria, con cui rifocillarsi dopo i trekking a piedi, le passeggiate dedite alla raccolta delle erbe spontanee e aromatiche della collina olivata o dopo le camminate guidate nel centro storico di Trevi scendendo fino alla Piaggia con il Trekking Urbano a cura di Guide in Umbria.
La maggior parte delle iniziative si svolgeranno nella “Chiusa degli Ulivi”, splendido uliveto della seicentesca Villa Fabri o dei Boemi con un magnifico giardino che si affaccia sulla vallata che da Assisi tocca Spoleto. L’ingresso al Pic Nic di Villa Fabri, che ha un costo di 10 euro, è gratuito per ragazzi fino a 12 anni di età.
Prosegue anche l’appuntamento con il Mercatino del Contadino in piazza Mazzini per promuovere la cosiddetta “filiera corta” e l’iniziativa “Menu a km 0” proposta dai ristoranti di Trevi. Infine, protagonista sarà sempre la musica, con concerti che si svolgeranno nel “Ninfeo” di Villa Fabri per allietare i picnic e celebrare il tramonto di fronte al suggestivo scenario dei Monti Martani. Domenica 24 aprile: Stefano Mora Electrio e a seguire, Soul Vaccination. Lunedì 25 aprile: Piji trio e al tramonto B.B.Quartet “Blues & Beyond – La perfetta fusione di Jazz e Blues”.
Infine, spazio anche a iniziative e mostre nei luoghi più affascinanti di Trevi. “Trevi davanti agli occhi – Guarda attraverso i miei occhi, dai voce alle tue storie” è una biografia della città organizzata in una galleria di immagini in movimento, in cui il visitatore verrà condotto, dagli occhi e dalla voce degli autori dei filmati girati nel territorio di Trevi tra gli anni '50 e '80, a rivivere momenti pubblici e memorie personali e a raccontare una storia stimolata dalle immagini viste. Il progetto, visibile ogni giorno fino al 25 aprile dalle ore 11.00 alle 17.00, è promosso da L’Officina della Memoria e dal comune di Trevi.
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