Foligno

Piazza Sant’Angela: come sarà | C’è il progetto della Fondazione Carifol

Uno spazio inclusivo, moderno ma anche rispettoso della tradizione. La Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno ha presentato il progetto per la riqualificazione di piazza Sant’Angela, un luogo nel cuore della città, che la Fondazione ha recentemente acquistato e al quale ora intende regalare un nuovo futuro.

Il gruppo di lavoro

Il progetto, realizzato da un gruppo di lavoro con a capo l’architetto Paolo Verducci, è avviato da una tesi di laurea. “L’idea di riqualificare piazza Sant’Angela – ha affermato il Presidente Umberto Nazzareno Tonti – rafforza quel processo di valorizzazione del centro storico di Foligno, avviato da alcuni decenni e che vede la Fondazione Carifol in prima linea. Piazza Sant’Angela – ha ribadito Tonti – dovrà diventare un piccolo salotto per le tante iniziative che si svolgono all’interno del centro storico, in una logica di rispetto e inclusione sociale”.

La tesi di laurea alla base del lavoro

L’ipotesi progettuale – ha spiegato Verduccitrae origine da un lavoro di tesi di laurea magistrale sviluppata da Francesco Demma, nell’ambito del Corso di Protezione e Sicurezza del Territorio e del Costruito (ora Ingegneria della Sicurezza) e già presentata a fine 2021, all’interno di un primo workshop sul rapporto tra spazio pubblico e norme covid, organizzato sempre a Palazzo Cattani, alla presenza di Stefano Brancorsini, Delegato rettorale per la Sede di Terni e le Strutture distaccate, Ermanno Cardelli, Direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia e Manuela Cecconi, Coordinatrice del Corso di Laurea in Ingegneria della Sicurezza_Polo di Foligno”.

Dopo una prima fase di elaborazione concettuale, la proposta di restyling della piazza è stata perfezionata e aggiornata alla luce di numerosi confronti con l’Organo di Indirizzo e con il CDA della Carifol e con il contributo di consulenti e specialisti, in particolare: l’ing. Valerio Palini (per gli aspetti tipicamente smart city); la prof.ssa ing. Elisa Moretti (per le questioni energetiche e di sostenibilità ambientale) e il dott. David Grohmann del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali (per gli aspetti relativi al verde), supportato dall’arch. Francesca Giuglierelli e dall’architetta paesaggista Anna Giovi.

Il progetto

La piazza sarà riqualificata tramite una nuova pavimentazione, nuovi arredi, nuove panchine, una nuova illuminazione integrata con sistemi intelligenti di video sorveglianza, il verde, uno specchio d’acqua ed alcuni sistemi di video proiezione. “L’ipotesi progettuale – ha affermato Verducciha l’ambizione di realizzare un modello d’intervento in ottica smart city, un micro progetto di rigenerazione urbana, attento a utilizzare efficientemente le risorse energetiche e quelle ambientali, affrontando il cambiamento climatico (isole di calore urbane) e utilizzando le tecnologie più avanzate come valore aggiunto, sviluppando soluzioni che garantiscano pari opportunità per tutti”. L’intero progetto è stato condiviso e autorizzato dalla Soprintendenza Beni culturali dell’Umbria.

Il supporto delle istituzioni

Si tratta di un luogo privato ma che sarà consegnato alla città e, una volta presentato il progetto ufficialmente, saremo pronti a dare una mano“, ha detto l’assessore all’Urbanistica Marco Cesaro. Massimo supporto assicurato anche dal vicesindaco Riccardo Meloni.

Il progetto punta a diventare anche un laboratorio sperimentale: con il tappeto di pietra chiara, lo specchio d’acqua e il verde si vuole modulare il calore urbano. L’interattività delle sedute, il totem inclusivo, i pali modulabili e la videosorveglianza serviranno a fare un passo verso la smart cities.

Il progetto “in eredità”

Il progetto costerà 500mila euro e, una volta ottenuti tutti i via libera pubblici, potrà essere attuato in due mesi. La previsione è che possa prendere forma entro l’anno. “Lo lasciamo in eredità, essendo arrivati a fine mandato“, ha detto Tonti. Entro la metà dell’anno infatti il Cda scadrà e si dovrà procedere al rinnovo delle cariche.