A conclusione dei lavori di ripavimentazione – sui quali il Comune di Città di Castello ha investito 140 mila euro (aggiungendone 30 mila ai 110 mila euro del Pnrr) – Piazza San Giovanni in Campo è stata restituita stamattina (27 settembre) alla comunità tifernate.
“Questa piazza, su cui si affaccia una delle chiese più belle e antiche della città, San Domenico, ha un grande valore storico, ma anche un’importanza strategica per i servizi che accoglie, da quelli dell’Usl Umbria 1 per le dipendenze e a quelli residenziali per anziani. Siamo particolarmente soddisfatti di averle donato una nuova vita”, hanno commentato il sindaco Luca Secondi e l’assessore ai Lavori pubblici Riccardo Carletti.
Con loro hanno attraversato a piedi la piazza, tra gli altri, il vicesindaco Giuseppe Bernicchi, gli assessori Michela Botteghi e Mauro Mariangeli, il presidente della Società rionale Mattonata Dino Braganti e il presidente della Società rionale Prato Domenico Duchi. Presente anche il personale del settore Tecnico e Urbanistico che ha seguito il progetto e i rappresentanti dell’impresa edile Mariotti e Pieggi di Città di Castello che ha effettuato l’intervento.
Durati meno di un anno, i lavori hanno permesso di superare lo stato di deterioramento del rivestimento calpestabile e ripristinare una pavimentazione a norma, con l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche esistenti, e di rimodellare la piazza in funzione delle esigenze di utilizzo dello spazio urbano.
Come da ordinanza della Polizia Locale, la sosta dei veicoli dei residenti e portatori di handicap d’ora in poi sarà consentita solo sul lato prospiciente i servizi sanitari Usl Umbria 1 e sarà vietata sul lato opposto, dove c’è l’ingresso del centro San Giovanni. Nella porzione della piazza antistante l’antica pieve di San Giovanni sono state collocate sedute per i fruitori del luogo, che hanno anche la funzione di dissuasori per l’accesso dei veicoli che imboccano via del Borghesi.
I lavori sono consistiti nello smontaggio della pavimentazione esistente nell’area di circa 500 metri quadrati della piazza e nella sua sostituzione. Nella parte antistante la chiesa di San Giovanni sono state collocate lastre di pietra serena, mentre è stato posato calcestruzzo architettonico nella parte che continuerà ad essere adibita alla sosta veicolare. Con rampe in pietra è stato garantito il superamento delle soglie di ingresso degli edifici pubblici e quindi l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Piazza San Giovanni in Campo prende il nome dall’italica pieve di San Giovanni – della cui costruzione romanica resta traccia nell’abside e nel fianco nord – e dall’antico campo per le esercitazioni militari. Il campo per le esercitazioni militari della Repubblica castellana si estendeva fino alla chiesa di Santa Caterina, prima che fosse edificata quella di San Domenico. Sulla piazza domina l’imponente mole trecentesca della Chiesa di San Domenico che sorge, isolata da tre lati, su una vasta area con l’antico convento. Sulla medesima piazza un edificio conserva incorporati tre archi in cotto, su colonne ottagone di pietra, residui del battistero trecentesco.