Piazza San Domenico, sit-in di cittadini, commercianti e politici contro l'abbattimento dello spazio verde - Tuttoggi.info

Piazza San Domenico, sit-in di cittadini, commercianti e politici contro l'abbattimento dello spazio verde

Redazione

Piazza San Domenico, sit-in di cittadini, commercianti e politici contro l'abbattimento dello spazio verde

Mer, 03/08/2011 - 11:51

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Un sit-in in Piazza San Domenico per protestare contro l’eliminazione dell’area verde per il restyling che riporterà il luogo alle sembianze che aveva nei primi anni del ‘900. All’iniziativa, partita dal gruppo Facebook “Salviamo il verde a Foligno” e dal “Comitato commerciante e cittadini di Piazza San Domenico e vie limitrofe”, hanno partecipato una trentina di persone ed alcuni politici della città, come il vicepresidente del Consiglio Comunale Francesco Maria Mancia, il quale ha illustrato l’Ordine del Giorno presentato sull’argomento lo scorso 11 marzo, che verrà posto in votazione il prossimo settembre. “Fiducioso – afferma Mancia – attendo il voto di altri consiglieri per evitare la desertificazione e comunque avverso un intervento che snaturerà la piazza”. Questo il testo dell’Ordine del Giorno:
“PREMESSO CHE
con Delibera di Giunta Comunale del 1999 sono state decise opere di ristrutturazione e pavimentazione di piazza San Domenico nel quadro del progetto di riqualificazione urbana del PIR Centro Storico, per il recupero delle aree antiche del centro, che prevede in buona sostanza la desertificazione della piazza, stante la rimozione delle aiuole delle panchine e l’abbattimento dei pini e delle palme presenti nella suddetta piazza; un’oasi di verde amata da tanti cittadini, da quelli che vi gravitano intorno come commercianti e residenti fino alle generazioni più diverse, compreso il popolo di facebook che ama condividere informazioni ed interagire anche con gli amministratori pubblici che anzi dovrebbero favorire incontri e confronti con la cittadinanza su ogni evento e tema
CONSIDERATO CHE
la futura piazza si ispirerebbe allo stato della stessa nel 1900, completamente pavimentata a ventaglio con livello abbassato alla soglia di ingresso della chiesa di S. Maria Infraportas, magari con collocazione al centro di una statua, seguendo l’esempio di quanto avvenuto in passato con piazza Garibaldi, prima alberata ora pavimentata e con la presenza della statua dell’eroe dei due mondi, mentre è molto sentita tra i cittadini la necessità che piazza San Domenico venga mantenuta ed anzi migliorata, magari spostando altrove i 7 cassonetti dell’immondizia, evitando la presenza di antiestetici cartelloni elettorali, e sia meglio illuminata e resa più ospitale, come auspicava il mitico von Karajan quando di passaggio a Foligno amava sostare all’ombra di quegli alberi per ritemprarsi nel corpo e nella mente e trarre ulteriore ispirazione e vigore al suo genio
RILEVATO CHE
anche a livello nazionale la gente assiste con sofferenza ad autoritarie politiche di distruzione delle piazze, con piani urbanistici che impongono parcheggi che riducono il verde cittadino e tendono ad eliminare la piazza intesa come agorà, luogo dell’incontro, dello scambio di opinioni e di idee, per cui crescono spontanei e numerosi gruppi di persone che creano comitati, raccolgono firme, operano nel mondo di internet, ma soprattutto si alimenta il distacco sempre più evidente tra paese reale e paese legale con una politica quanto mai distante dai cittadini che invece aspirano a misurarsi sui temi della città con coloro che hanno votato e che decidono il presente ed il futuro di tutta la comunità
ATTESO INFINE CHE
la modifica dell’attuale tessuto urbanistico consolidato andrebbe contro la fisionomia storica della chiesa di S. Maria Infraportas e del suo imprescindibile contesto, fermo restando che occorrerebbe comunque il parere della Sovraintendenza ai Beni Architettonici trattandosi di piazze pubbliche con più di 50 anni sottoposte al vincolo monumentale secondo il codice dei Beni Culturali, e che si corre altresì il rischio che la piazza futura divenga luogo adatto per partite di calcio notturne e per gimcane motoristiche con grave disagio per i residenti
TUTTO CIO’ PREMESSO IMPEGNA QUESTA AMMINISTRAZIONE
a rivedere la suddetta riqualificazione, con inizio dei lavori previsto per il 2 aprile 2012, con eliminazione di spese che non siano dirette al miglioramento dell’attuale stato della piazza e che, considerato il periodo di difficoltà, appaiono non necessarie né urgenti e poco comprensibili per la pubblica opinione.”

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