“Perugia muore” , è a questo grido di allarme che la popolazione e le istituzioni di Perugia dovranno rispondere e lo dovranno fare nel luogo che proprio in questi mesi è al centro di numerosi episodi di crimnalità e degrado: Piazza Grimana. Le Associazioni “Perugia non è la capitale della droga” e “Piazza Grimana e dintorni”, in merito agli ultimi avvenimenti che hanno riguardato il capoluogo umbro, inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti e illegalità perpetuata da delinquenza di ogni genere ai danni dei cittadini, hanno indetto un'assemblea assemblea pubblica dallo slogan incisivo: “Perugia Muore”.
Open a tutti coloro che vorranno partecipare, l'evento si terrà il 2 settembre alle ore 18 in Piazza Grimana. L'appuntamento è stato lanciato da facebook e sta già riscuotendo un grande interesse.
Lo scopo è quello di avere un dibattito civile e costruttivo – si legge nel comunicato stampa – volto a proporre idee sul modo migliore di agire rispetto alla crescita di criminalità nella città che, non solo dilaga sempre più, ma si rende tanto sicura di sé da minacciare costantemente esercenti ed abitanti del centro storico. Qualunque proposta, volta a coadiuvare le Forze dell'Ordine e che non sia da esortazione a prenderne il posto, sarà ben accetta e valutata con il rispetto che merita. Seguendo lo stile del progetto “MappiAmoPerugia” di “Perugia non è la capitale della droga” e l'ormai nota petizione proposta da “Piazza Grimana e dintorni”, i punti verteranno principalmente su un maggiore controllo del territorio da parte delle istituzioni, là dove per territorio non si intendono solo le strade, ma anche le abitazioni, luoghi dove eventuali irregolarità nei contratti di locazione delle unità abitative portano inevitabilmente all'aumento di illeciti. Per facilitare il corretto svolgimento dell'assemblea verrà creata, a breve, una apposita pagina dell'evento sul social network Facebook e sia lì, che presso un posto fisso, che verrà predisposto accanto al palco direttamente il 2 settembre, sarà possibile aderire all'iscrizione per poter prendere la parola direttamente dalla propria postazione. Sperando che il maggior numero di abitanti del capoluogo umbro voglia aderire, le associazioni provvederanno ad elargire l'invito agli organi competenti, sperando in un loro gentile cenno di risposta di presenza, che sia di buon auspicio per l'eventuale futura collaborazione.