Siamo al cospetto di un passaggio importantissimo per il futuro urbanistico e per l’immagine della città, perché presto avrà inizio l’iter partecipativo relativo alla realizzazione di piazza Burri
E’ l’annuncio con cui il sindaco Luciano Bacchetta ha aperto ieri sera (martedì 27 marzo) la seduta del Consiglio comunale, dando conto ai componenti dell’assemblea degli aggiornamenti sull’attuazione del progetto ideato dal maestro Alberto Burri. “Ci sarà una richiesta di collaborazione da parte della Fondazione Albizzini alla quale come sindaco dovrò rispondere – ha chiarito Bacchetta – e, nell’interesse di tutti e nella massima trasparenza, lo farò condividendo con i consiglieri comunali le valutazioni sull’adesione alla proposta, attraverso la convocazione immediata della commissione competente e poi di una seduta monotematica di questa assise”.
Se a oltre 30 anni dal primo annuncio raggiungeremo l’obiettivo della sua realizzazione, piazza Burri sarà il fiore all’occhiello della città e credo che in nome di questo traguardo non potranno esistere maggioranze e minoranze, perché si tratterà di trovare tutti insieme la strada più consona, adeguata, efficace e trasparente
A dirsi “completamente d’accordo” con il sindaco è stato Sassolini (Fi), che nel sottolineare l’unicità dell’intervento nel panorama italiano e la ribalta internazionale che conferirà a Città di Castello, ha chiesto che “si colga l’occasione per fare di piazza Burri il punto di partenza di un piano di sviluppo del centro storico che costruisca una nuova visione della città”. “L’amministrazione comunale sappia porre la dovuta attenzione alle contropartite che potranno chiedere investitori così importanti, provenienti dagli Emirati Arabi”, ha ammonito Gasperi (M5S), mentre Zucchini (Pd) ha manifestato “grande soddisfazione per una importantissima possibilità di dar lustro alla città e che auspichiamo possa arrivare alla progettazione definitiva in un arco temporale a breve-medio termine. Un’operazione di così grande spessore non potrà che far da traino allo sviluppo delle aree limitrofe, in un’ottica di rilancio del centro storico”.
Intervenendo di nuovo nel dibattito, Bacchetta ha ribadito l’intenzione di “condividere ogni passaggio di un iter procedurale complesso per il quale, comunque, il nostro segretario generale ha individuato una strada veloce, efficace e trasparente”. “Il nostro rapporto sarà con la Fondazione Albizzini – ha chiarito il sindaco rispetto alla presenza di finanziatori stranieri, riconoscendo che “lo sviluppo del progetto di piazza Burri si intersecherà inevitabilmente con la riqualificazione delle aree retrostanti, fermo restando che appartengono a privati”.