La Fondazione “Palazzo Albizzini-Collezione Burri” ha dato al Comune di Città di Castello la disponibilità ad assumere, nei prossimi mesi, l’onere per la demolizione dell’edificio della ex scuola Garibaldi e della bonifica dell’area circostante, attraverso un iter amministrativo coerente con l’assetto urbanistico della città definito tra le parti.
L’impegno è stato sancito stamattina (24 agosto) da una stretta di mano (foto sotto) tra il sindaco Luca Secondi e il presidente della Fondazione Bruno Corà, al termine dell’incontro in Municipio, al quale hanno preso parte anche Tiziano Sarteanesi – membro del comitato esecutivo del sodalizio – con alcuni collaboratori e i componenti della giunta comunale con i tecnici dell’ente.
La Fondazione Albizzini si è anche impegnata a presentare al Comune una proposta progettuale, con relative tempistiche, per l’attuazione dell’accordo di programma approvato dal Consiglio comunale nel 2018 per la realizzazione di piazza Burri, firmato dall’allora sindaco Luciano Bacchetta con il presidente Corà.
“Quella di oggi è una giornata storica, perché con la demolizione e dell’ex scuola Garibaldi facciamo finalmente il primo passo per la riqualificazione di un’area strategica della città, nel quadro di un ridisegno complessivo del tessuto urbano che come amministrazione stiamo portando avanti anche attraverso i finanziamenti del PNRR – ha affermato il sindaco Secondi – Un risultato molto importante nel solco dell’accordo di programma del 2018 per piazza Burri, al quale la Fondazione Albizzini darà seguito con una proposta progettuale, completa di cronoprogramma, finalizzata ad esaudire la volontà del maestro e a legare Città di Castello allo straordinario patrimonio artistico di cui è erede”.