Città di Castello

Piazza Burri, ancora nessun passo avanti | Lignani annuncia interrogazione

Spente le luci sull’approvazione del Piano Regolatore e sul modello futuro di città, che tra le altre opere vedrà sorgere anche Piazza Burri, ora è tempo di passare dalle dichiarazioni delle sedi istituzionali ai fatti concreti, oltre che agli impegni presi nel programma di consiliatura e in Consiglio comunale.

La pensa così soprattutto il capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani, che ha annunciato in queste ore un’interrogazione, rivolta alla giunta, proprio per saperne di più sui finanziamenti e la partenza dei lavori (non ancora iniziati) di Piazza Burri.

L’Accordo di Programma tra Fondazione Burri e Comune tifernate, infatti, era stato approvato dall’Aula consiliare nel giugno 2018, dove i tempi di completamento erano stati addirittura previsti per la prossima primavera. Da allora, però, non ci sono stati passi avanti e “l’impegno preso per concludere il tutto entro la fine del mandato dell’attuale sindaco (primavera 2021, ndr) – dice Lignani – appare difficilmente irrealizzabile“.

L’alibi del Piano regolatore in via di approvazione ora non c’è più. – aggiunge il consigliere di minoranza – Ed è bene ricordare che il voto favorevole espresso anche da parte delle opposizioni aveva tra i suoi parametri anche il concreto impegno di investitori stranieri. Essendo la realizzazione di Piazza Burri, anche se in un contesto circostante (area ex Mulini e Consorzio agrario e centro storico) non privo di criticità, un obiettivo strategico e condiviso per la città, occorre un urgente punto della situazione“.

Premesso che i rappresentanti eletti dal Consiglio comunale avevano preso l’impegno di relazionare alla Commissione competente con cadenza annuale sull’operato della Fondazione, – conclude Lignani – è comunque in questo contesto improcrastinabile una riunione ad hoc tra rappresentanti istituzionali e Fondazione sullo stato dell’arte dei finanziamenti; analogamente anche l’Amministrazione comunale deve rendere conto al Consiglio sulla tempistica dei lavori programmati per quanto concerne opere accessorie, di urbanizzazione e viabilità”.