Avrebbe dovuto partire martedì 17 ottobre l’atteso cantiere per i lavori di rifacimento di piazza 40 Martiri, a Gubbio, ma ad oggi un “intoppo” con la Soprintenendenza non ha fatto ancora accendere i motori delle ruspe.
Sulla vicenda sono intervenuti il sindaco di Gubbio Filippo Stirati e il vice Alessia Tasso che hanno tenuto a precisare come “nessuno abbia litigato con nessuno, né abbiamo intenzione di farlo: in maniera molto rigorosa e scrupolosa seguiamo le procedure così come previsto dalla normativa vigente”.
Proprio lunedì scorso – il 16 ottobre – era stato firmato il verbale di consegna dei lavori all’impresa, con contestuale comunicazione alla Soprintendenza della nomina dell’ufficio di direzione lavori.
L’immediato riscontro della stessa Soprintendenza ha riguardato un questione meramente formale, inerente la composizione dell’ufficio di direzione lavori individuato dal Comune, in seno al quale è contemplata sia la presenza dell’architetto David Coccia, sia la presenza dell’ingegner Mario Traversini, “poiché – riferiscono – questo importante cantiere riguarda sia aspetti relativi a beni tutelati di stretta competenza dell’architetto che, per la parte più consistente, infrastrutture tecnologiche e pavimentazioni“.
“La questione si risolverà comunque rapidamente – hanno ribadito Stirati e Tasso – senza che questo causi alcuna sospensione dei lavori, che peraltro ancora non erano nemmeno formalmente iniziati”.